Alcuni tra i più noti esperti di medicina legale e rischio clinico, provenienti da tutta Italia, si sono dati appuntamento a Cefalù il giovedì 14 e venerdì 15 marzo per un convegno dedicato alla legge Gelli-Bianco partendo da una provocazione: “se ci sei batti un colpo”. Quindi riflessioni, commenti e confronto tra esperti in ambito medico legale e assistenziale.
L’iniziativa è organizzata da Assomel (Associazione Specialisti medici legali), AS.ME.L.SI. (Associazione culturale medicina legale siciliana) con il patrocinio del Comune di Cefalù e della Fondazione Giglio di Cefalù.
Ad ospitare il convegno, che vede come responsabili scientifici Cristoforo Pomara, professore ordinario di medicina legale all’Università di Catania, e Valentina Triolo, presidente di Assomel, mentre, come presidente oltre a Triolo, Pietro Mazzeo, presidente Asmelsi, sarà il teatro comunale “Salvatore Cicero”.
“Abbiamo condiviso una iniziativa – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – che rappresenta una importante occasione di confronto con esperti e ricercatori che ci accompagneranno ad una seria riflessione su un tema attuale in sanità che è il governo del rischio clinico”.
L’inizio dei lavori, con il saluto delle autorità e la lettura magistrale di Vittorio Fineschi, ordinario di medicina legale alla Sapienza di Roma, è previsto giovedì alle ore 15.
Tra i relatori gli ordinari di medicina legale: Antonina Argo (Università di Palermo), Alessio Asmundo (Università di Messina), Mauro Bacci (Università di Perugia), Mariano Cingolani (Università di Macerata), Alessandro D’Erba (Università di Bari e presidente di Famli), Paola Frati (Università La Sapienza, Roma), Massimo Montisci (Università di Padova) Pietrantonio Ricci (Università di Foggia e Catanzaro), Emanuela Turillazzi (Università di Pisa) e il professore Giovanni Fiandaca ordinario emerito di diritto penale dell’Università di Palermo.
“Sarà un confronto a 360 gradi – ha anticipato il professore Cristoforo Pomara – sui temi della medicina legale e del rischio clinico che porrà al centro del dibattito la garanzia delle cure e la sicurezza delle stesse tramite il confronto tra esperti e con l’obiettivo del riconoscimento della rete medico legale regionale”.
Previste 50 relazioni che daranno vita a un confronto serrato tra dirigenti medici, in prima linea nel campo della medicina legale, di esperti di diritto del lavoro, di avvocati e di consulenti medico legale di compagnie assicurative.
Nel primo giorno di lavoro, dopo il saluto delle autorità (sindaco di Cefalù, presidente Fondazione Giglio, presidenti di: Famli, Comlas e Psaf) la prima sessione sarà dedicata alla “Legge 24/2017: uno sguardo di insieme”.
Venerdì, alle ore 9, si ripartirà con la seconda sessione centrata su “l’informazione quale tempo di cura: dialogo e finalità condivise tra due norme”, quindi la terza sessione su “Documentazione sanitaria quale indicatore medico legale” e, infine, la quarta sessione su “la rete medico legale e l’osservatorio regionale”. La chiusura dei lavori è programmata per le ore 17.30.
Il programma del convegno è pubblicato sul sito internet della Fondazione Giglio www.ospedalegiglio.it
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