Real – Tombesi, sale la febbre

Il DG del Real Cefalù La Fata (foto) parla alla vigilia di Real – Tombesi.
-Ripercorre un po’ la storia della società normanna ricordando i big match in cui la squadra, oggi allenata da mister Rinaldi, si è resa protagonista negli anni passati senza tralasciare la splendida stagione che sta rendendo protagonisti Rinaldi e i suoi.
“Oggi siamo alla vigilia di questo grande match con una salvezza matematica raggiunta in largo anticipo. Questo era l’obiettivo di inizio stagione ed è stato reso possibile dai ragazzi e dal lavoro certosino e paziente di Mister Rinaldi che fin dai primi giorni di preparazione non ha mai smesso un solo attimo di catechizzare e spronare i ragazzi modellandoli secondo le proprie nozioni e tecnica di gioco. La società dal canto suo è stata perfetta nel creare la nuova rosa che per due terzi è rinnovata rispetto a quella che ha vinto la serie B la passata stagione. Tutti questi sono fattori che hanno fatto si che ad oggi al Real Cefalù è stato dato l’appellativo di “matricola terribile” del girone B con un rullino di marcia invidiabile che vede solo una sconfitta interna con l’altra pretendente al salto di categoria, il Lido di Ostia, e una scia di imbattibilità esterna che dura da un anno solare (sconfitta esterna sul campo del CMB nella passata stagione). Una matricola terribile che quest’anno ha ricevuto molti complimenti da avversari e da addetti ai lavori e che è uscita sempre tra gli applausi dai campi in trasferta. Il Real oltretutto può vantare la seconda miglior difesa del campionato grazie al collaudatissimo portiere di movimento di Nino Rinaldi che applica in maniera perfetta e che ormai è diventata la specialità della casa.
Sabato sarà una di quelle partite in cui non bisogna mancare. Una di quelle da raccontare e poter dire “io c’ero!”. Il Real è abituato a queste gare, ricordiamo nelle passate stagioni le partite interne con Maritime (5-3) con una cornice di pubblico a far da sfondo di circa 1300 persone e Real – CMB vinta sulla sirena con un gol di Di Maria con un’altrettanto pubblico. Il Real è questo, nel DNA ha il credo di non mollare mai!
Sono Certo che Cefalù e tutto il territorio madonita non perderà l’occasione per essere presente. Essere riusciti a portare la seconda serie nazionale è un motivo di vanto e di capacità societaria fuori dal comune. Adesso tocca ai cefaludesi e madoniti tutti dare forza alla squadra, diventare il sesto uomo per dar continuità a questo splendido miracolo sportivo che da diversi mesi meraviglia e impressiona quanti hanno assistito alle gare della nostra squadra che butta sempre il cuore oltre l’ostacolo.

redazione

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