Dopo una lunga elaborazione e diversi incontri è stata recentemente illustrata agli amministratori madoniti nel corso dell’assemblea generale tenutasi il 20 febbraio u.s. presso l’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula, dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dal Coordinatore tecnico Alessandro Ficile, la “Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” che verrà attivata grazie alle risorse finanziarie mobilitate dalla SNAI.

 Si tratta –dichiara il Presidente Macaluso- di dare vita ad un contratto di rete che vede coinvolti imprese ed operatori appartenenti al terzo settore ed al no profit e che si occupano della gestione di case per anziani e case protette sul territorio ricompreso nei  21 Comuni dell’Area Interna Madonie finalizzato a migliorare i livelli di servizio e la qualità delle strutture presenti sul territorio.

 Strutture che, in atto, vedono impegnati tra diretti ed indotto, oltre 300 operatori e che rappresentano un lucido esempio di integrazione intergenerazionale e di accoglienza che, sempre di più, attira nelle strutture madonite ospiti e pazienti che provengono dall’intero bacino regionale.

 Il contratto di rete al quale potranno aderire le strutture già presenti e le nuove che vorranno localizzarsi nei comuni dell’area Interna Madonie, potrà beneficiare di agevolazioni e di contributi a fondo perduto finalizzati a:   

 –        Realizzare interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici esistenti;

–        Efficientare dal punto di vista energetico gli edifici;

–        Abbattere e/o adeguare gli immobili sotto il profilo dell’accessibilità;  

–        Adeguare gli impianti (elettrici, riscaldamento, telefonici, connettività, etc.);

–        Acquistare le attrezzature ed i relativi arredi;

–        Qualificare ulteriormente l’offerta dei servizi;

–        Introdurre elementi di innovazione ed uso di soluzioni di ICT per il miglioramento della qualità della vita.

I contratti di rete –aggiunge Alessandro Ficile-  sono uno strumento rivolto a tutte le categorie di aziende, qualsiasi sia la loro forma di costituzione o di  dimensione. Le imprese contraenti,  possono realizzare progetti e obiettivi condivisi pur mantenendo la propria autonomia, indipendenza e specialità. Tramite l’aggregazione, si possono abbassare i costi dei fattori produttivi, potendo utilizzare la Rete anche come centrale acquisti. La messa in comune di risorse, siano esse finanziarie, tecniche e umane, implica delle economie di scala, con il risultato che sono possibili risultati di innovazione e di sviluppo imprenditoriale.

Grazie ad una forte intesa istituzionale portata avanti dalla Giunta dell’Unione in stretto raccordo con i 21 comuni dell’Area Interna Madonie, questi obiettivi ambiziosi potranno essere raggiunti e quindi consentire alle tante realtà del terzo settore e del no profit di effettuare un salto di qualità nell’erogazione delle prestazioni alla comunità.