Esce in libreria ed è stato presentato a Palermo al Teatro Biondo,il 26 febbraio , il libro di Massimo Recalcati, uno dei più grandi psicanalisti presenti oggi in Italia.
L’autore, si è occupato negli ultimi anni di quelle cose che sembra siano destinate ad estinguersi la figura autorevole del padre, l’amore, la figura del maestro ed ora il libro.
Il libro si intitola “ A libro a perto una vita e i suoi libri”.
Recalcati osserva, che nell’era digitale si stà sempre di più allontanando il piacere del tenere in mano un libro, sfogliarne le pagine, sgualcirle, sottolinearne le parti salienti, riflettere sul pensiero.
L’uso dei telefoni e la ricerca compulsiva delle immagini stà allontanando il piacere delle parole, creando linguaggi sempre più poveri e poco espressivi, lo dimostra la difficoltà di molti nel sapersi raccontare e dunque anche gestire meglio le relazioni interpersonali in cui occorre per farle funzionare bene sapersi raccontare, saper litigare negoziando anche con le parole.
L’autore accompagna il lettore verso una teoria che ha segnato la sua formazione umana ed intellettuale, ricordando le figure più significative letterarie che hanno formato la sua personalità primo fra tutti Lacan, colui che a lungo parlò dell’inconscio strutturato in un linguaggio da comprendere.
I libri segnano la nostra vita e sollecitare negli altri l’importanza del leggere in una società, come scrive Andreoli, di ignoranti, può fare la differenza, i libri hanno, scrive Recalcati, un corpo,sono vivi, possono diventare coltelli perchè segnano la nostra esistenza dividendo un prima da un dopo e sono anche mare, aprono la mente all’altro, ecco perchè proprio sulla base di questa riflessione nei momenti più bui della storia vedi il fascismo per esempio, i libri venivano distrutti, erano un chiaro esempio di mente libera aperta che andava combattuta.
È chiaro che per apprezzare un libro occorre avere la giusta disposizione d’animo. Attraverso la lettura dei libri leggiamo le nostre esperienze e e facciamo esperienza delle esperienze, in questo l’alto valore educativo.
Regalare un buon libro può solleticare desiderio di conoscenza, è una delle cose più belle che si possa fare nella vita, generare desiderio di crescita , per distinguersi e non omologarsi .
Bella sollecitazione quella di Recalcati, ogni libro ha una vocina dentro che chiede di essere ascoltata.