Innovazione tecnologica nella fruizione dei geositi del Madonie Geopark Unesco.

Innovazione tecnologica nella fruizione dei geositi del Madonie Geopark Unesco.
Si è svolta all’interno del Museo Civico A. Collisani l’inaugurazione del punto di fruizione del geosito di Sant’Otiero; questo attraverso la riproduzione in 3D del sito geologico e visionabile, in maniera spettacolare, attraverso l’utilizzo di visori tridimensionali che ne regalano anche la relativa spiegazione sulla sua formazione nei milioni di anni.
Il punto di fruizione è stato ubicato nella sezione geologica Geopark G. Torre. Il progetto é stato curato dai geologi Alessandro e Fabio Torre, oltre che dal tecnico informatico Antonino Gaudesi.
Si tratta di un progetto finanziato dall’Ente Parco delle Madonie, fortemente voluto dal Commissario Salvatore Caltagirone e sviluppato in collaborazione con l’associazione Haliotis, già partner istituzionale dell’Ente.
Presente il Sindaco Leonardo Juri Neglia, che ha ribadito la volontà del Comune ad investire nei processi culturali per il rilancio del paese.
Il filmato del geosito è stato creato in visuale virtuale a 360° che consente di “navigare” all’interno di un’area di particolare pregio geologico, naturalistico ed etnoantropologico.
Già nel 2017, Sant’Otiero, è stato riconosciuto, con decreto assessoriale della Regione Siciliana, come geosito di grande interesse stratigrafico a rilevanza scientifica nazionale, poiché esso rappresenta una rara testimonianza lito-stratigrafica e paleontologica del Triassico medio. Il sito consente inoltre ricostruzioni paleo-geografiche riconducibili a 250 milioni di anni fa, ciò anche attraverso un raro fossile guida presente nelle rocce del sito: la Daonella Tyrolensis.
Per l’occasione, il Rotary Club Palermo Parco delle Madonie ha donato, al museo civico di Petralia Sottana, uno dei due visori presenti nella postazione.
Questo nuovo traguardo, raggiunto a vantaggio della fruizione, è votato a far vivere un’esperienza sensoriale particolarmente realistica.
La realtà virtuale infatti non sarà solo sinonimo di divertimento, ma assumerà anche una valenza culturale e divulgativa, perché permetterà di visitare a distanza siti archeologici e geologici, che ricostruiti in “Vr+”, ne consentiranno anche una ricostruzione virtuale degli stessi in epoche passate consentendo di scoprire nuove mete attraverso
un approccio sistemico più definito, oltre che didatticamente più valido rispetto ai metodi e ai mezzi classici di comunicazione.
Alla cerimonia hanno partecipato Il Vice-presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia Mario Leta, una delegazione dell’Arma dei Carabinieri – distaccamento di Petralia Sottana e del Corpo Forestale – distaccamento di Petralia Sottana, il Presidente CAI sez. Petralia Sottana, Filippa Spitale ed alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Petralia Sottana “21 Marzo”.

Redazione

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