“Parenti Costretti”, quando con una risata si raccontà una verità….

“Ridere fa bene”, la risata di cuore è il farmaco migliore, da usare per stare bene, dentro una vita quotidiana, che ci vede sempre più immersi in realtà difficili, complicate, spesso noiose. Dunque quando possiamo andiamo a teatro, li dove attraverso le storie narrate riusciamo a vedere le nostre vita sotto una luce diversa, li dove tutto è possibile, si piange, si ride, si riflette.
La magia del teatro come un grande specchio ci permette di vedere, la vita con tutte le sue incredibili sfumature.
Ancora una volta al Teatro Sant’Eugenio di Palermo, si racconta la vita, attraverso l’arma del sorriso, questa volta in scena “Parenti Costretti” una commedia, brillante divertente con la regia di Maurizio Bologna.
Racconta attraverso i suoi personaggi la storia di tre figli e di una madre, malata che in procinto di morire, deve consegnare il suo testamento e chiede in cambio, oltre all’essere accudita piccole trasformazioni nello stile di vita dei suoi tre figli, che si confronteranno come fratelli, ma anche come identità differenti tra loro, scoprendo percorsi di vita che nessuno di loro, infondo conosceva dell’altro, pronti a rimettersi in gioco, per ricevere l’eredità.
Regina indiscussa del palco lei, Daniela Pupella Melluso, in un’interpretazione esilerante, divertente dove non ha risparmiato la sua voce, la sua carica emotiva per rappresentare un personaggio perfetto, la mamma malata, un po’ dispettosa, ma con una carica umana velata che in fondo si intravede in alcuni passaggi, dove pur essendo autoritaria, in fondo auspica in punto di morte dei cambiamenti per i suoi tre figli.
Bravi Lavinia Pupella, che sveste i panni della bigotta, per diventare la donna frivola che non sarebbe mai voluta essere, lui Campanella Leonardo, che riesce benissimo ad interpretare ruoli da uomo colto, pensante riflessivo e al contempo fragile, e poi Daniele Vespertino, giovane emergente con grande carica espressiva, tiene la scena divertendo il pubblico.
Andate a vederlo, ve lo consiglio, si replica il 22-23-24 febbraio.
Chi non si è trovato in questa buffa e realissima condizione di confrontarsi con la malattia di un genitore, accudire il proprio caro che oltre la malattia spesso esagera anche aspetti della personalità divenendo per la condizione di fragilità che vive, ago di bilancia di molte relazioni all’interno delle famiglie?.
Viene raccontata una fetta di vita amara con molta capacità ironica, in questo la particolarità della commedia.
La scenografia confusa, ritrae una cantina dove ci sono ricordi, ma anche espressione del luogo nascosto dove paradossalmente verranno fuori verità che altrove non emergevano.

Sabrina Miriana

Recent Posts

Smartphone rovente, con questo trucco risolvi il problema | Basta posizionarlo in questo modo: torna freddo in 10 secondi

Ecco come fare per non avere lo smartphone rovente, con questo semplice trucco potreste risolvere…

8 minuti ago

Mediaset, grave incidente e corsa in ospedale | Ore di grande sofferenza: Maria De Filippi non può fare nulla

L'allarme e la corsa in ospedale: brutta notizia in casa Mediaset. Il pubblico sta vivendo…

2 ore ago

Rinnovo patente, annunciato un nuovo esame | Chi non lo passa saluta la macchina: ecco in cosa consiste

Nuovi esami obbligatori per il rinnovo della patente: il governo valuta cambiamenti che potrebbero riguardare…

6 ore ago

Bibite Action nel mirino: l’allarme che non va sottovalutato | Non far bere ai bambini questa bibita

Alcune bibite destinate ai più piccoli finiscono al centro di un richiamo ufficiale: ecco cosa…

7 ore ago

Mutuo gratuito, svolta in Sicilia | Da oggi è davvero possibile: chi l’ha già aperto può smettere di pagarlo

A quanto pare d'ora in poi comprare casa non resterà più solo un sogno nel…

8 ore ago

40€ all’ora per fare le pulizie: “Stiamo cercando un mare di dipendenti” | È richiesta solo una grande precisione

40 euro all'ora per fare le pulizie: ecco il nuovo lavoro che sta spopolando ultimamente,…

18 ore ago