Il libro ; M. Siragusa,” Gangi: Madrice, chiese confraternite e la torre dei Cavalieri di Malta (dei Ventimiglia) “, Gangi, Impronta Visiva, è disponibile dal 24 dicembre 2018, in tiratura limitata in edicola. C’è pure: un contributo di Gaetana Anna Calcavecchia (sui crolli nella chiesa Madre ai primi del ‘900).Le illustrazioni di Santo Mocciaro e Giuseppe Scarpa, artisti di lungo corso arricchiscono il volume. Si tratta di una ricostruzione basata su precedenti e nuove ricerche sull’argomento da parte dell’autore a dispetto delle odierne mistificazioni sulle nostre origini e sulla storia ecclesiale gangitana. Al metodo non storiografico, letterario delle congetture e delle verosimiglianze non basata sui documenti, secondo una recente moda, l’autore preferisce sostituire il metodo della rigorosa ricostruzione dei fatti storici basata sulle fonti e sul dibattito storiografico serio e non fazioso. Un articolo uscito su Studi Storici Siciliani aveva già anticipato la questione (Chiesa Madre di Gangi) . E in preparazione il n.7 della rivista. Il 29 dicembre 2018 presso la chiesa di San Paolo di Gangi è stata tracciata una sintesi della storia ecclesiale locale sulla scorta delle risultanze del libro qui citato. La manifestazione è stata promossa dall’Archeoclub d’Italia (sedi di Gangi e di Belpasso) in collaborazione con la confraternita del SS.mo Rosario di Belpasso. Interventi di Mario Siragusa (presidente Archeoclub d’Italia ed autore), don Angelo Lello (Belpasso), Rosa Vitaliti (consigliere nazionale dell’Archeoclub d’Italia). Presente anche Anna Calcavecchia autrice di un contributo al libro. Il pittore Santo Mocciaro ha illustrato ai presenti (gangitani e belpassesi) i significati del suo quadro intitolato “Il Giudizio” custodito presso la medesima chiesa di San Paolo.Il volume spazia dalle origini e storia di alcune chiese storiche dei conventi di Gangi fino ad arrivare alla torre dei Ventimiglia :per la storiografia torre dei Cavalieri di Malta (così secondo vari autorevoli pareri di soprintendenti, parroci, ingegneri comunali dei primi del Novecento), nonché campanile della Madrice (almeno dal ‘600). Nel volume vengono affrontati alcuni nodi storiografici sul tema. Vengono analizzati e disgelati alcuni errori di recentissimi volumi di storia locale. La chiesa dello Spirito Santo, la Badia, i conventi francescani locali sono pure al centro del volume, tra vecchi e nuovi studi dell’Autore.