Come è purtroppo noto a Piano battaglia c’è già tanta neve da consentire l ‘apertura degli impianti di risalita gestiti dalla Piano Battaglia srl, ma la Città Metropolitana, ex Provincia, non ha provveduto a tempo a mettere in sicurezza le piste e quindi ad oggi non si scia. Ma esattamente in cosa consiste la messa in sicurezza delle piste? È cronaca di giorni scorsi la morte di una bimba di 9 anni deceduta mentre sciava in una località sciistica del nord, a causa dell’impatto nella recinzione della pista non a norma. A Piano Battaglia la recinzione delle piste e l’ area a valle dove gli sciatori si mettono in fila per risalire non sono stati recintati.

Ma non è solo
la recinzione: ci sono ben altre prescrizioni che la legge impone a chi gestisce le piste e quindi gli impianti. Il paradosso di Piano Battaglia sta proprio qua:gli impianti di risalita sono gestiti da una società, mentre le piste dalla città metropolitana che quindi avrebbe dovuto effettuare i lavori in estate . A questo punto la domanda sorge spontanea:come mai nel bando per la gestione degli impianti , a suo tempo, non sono state incluse anche le piste? Ai posteri sciatori l’ ardua sentenza, ,,,