Asael sollecita il Governo su rifiuti, finanza locale, ex Province e urbanistica

Dalla riforma del sistema dei rifiuti a quella della legge elettorale per il rinnovo degli organi comunali e delle ex Province, passando attraverso il meccanismo dei trasferimenti delle risorse dalla Regione ai Comuni, la formazione del personale comunale e, infine, la riforma urbanistica. Sono alcuni dei temi affrontati in una lettera che l’Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, presieduta da Matteo Cocchiara (foto), ha inviato ai rappresentanti delle istituzioni regionali in vista del nuovo anno. La missiva è stata inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché, all’assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, e ai capigruppo del Parlamento regionale “al fine di proporre – si legge nel testo – le iniziative più idonee a favorere la ripresa del sistema delle autonomie locali in Sicilia”.
Riguardo ai temi di finanza locale l’Asael, che saluta positivamente l’accordo tra Stato e Regione Siciliana inserito nell’ultima legge di stabilità, sottolinea che nell’Isola “bisogna introdurre il metodo dei cosiddetti costi e fabbisogni standard, fissando i trasferimenti sulla base dei servizi effettivamente erogati da ciascun ente”. Per le ex Province, oggi Liberi consorzi di Comuni, l’associazione ricorda che “è assolutamente imprescindibile la definizione di ruoli e funzioni” in modo da attribuire un governo alle materie che non sono di competenza dei Comuni come la viabilità, l’edilizia scolastica e l’assistenza ai disabili. L’associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, inoltre, propone una rivisitazione del sistema elettorale: mantenendo il metodo dell’elezione diretta dei sindaci, “occorrerebbe rivedere il cosiddetto ‘effetto trascinamento’ del voto per il consigliere comunale sul candidato sindaco che spesso – spiega l’Asael – toglie centralità al primo cittadino”. L’associazione pone infine l’accento sulla necessità, “non più rinviabile”, di una riforma urbanistica “che deve celermente far recuperare ai Comuni un ruolo centrale nella pianificazione” del territorio. “Governo e Assemblea regionale prendano atto di ciò che da tempo andiamo proponendo – afferma Cocchiara – e cioè la necessità di effettuare una inversione di rotta e di metodo nell’azione politico-istituzionale. Chiediamo che si passi dalle dichiarazioni di principio alla politica del fare – prosegue il presidente dell’Asael -. Bisogna mettere mano a un processo di modernizzazione delle istituzioni che devono dialogare fra loro sulla scorta del principio di leale cooperazione istituzionale. E per raggiungere questo obiettivo – aggiunge Cocchiara – occorre far svolgere alla Conferenza Regione-Autonomie locali quel ruolo che a livello nazionale svolge la Conferenza delle Regioni. E’ inoltre necessario che i vari provvedimenti che il governo e i suoi dipartimenti emanano in tema di autonomie locali siano proceduti da una opportuna fase di concertazione”.

redazione

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