Monta la protesta a Castellana Sicula, con i
genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo che contestano il
modus operandi della nuova dirigente scolastica Maria Filippa
Amaradio, insediatasi nello scorso mese di settembre, protagonista di
alcune decisioni che hanno stravolto i rapporti tra le famiglie e la
scuola in ordine alla gestione degli studenti e delle attività legate
alla formazione ed all’istruzione. “Lamentiamo una mancanza di dialogo
con la dirigente Amaradio – affermano i genitori che oggi si sono
ritrovati presso l’Aula consiliare del Municipio per uno sciopero. I
nostri figli oggi non si recheranno a scuola per rendere evidente lo
stato di disagio che si protrae da mesi. Alla dirigente Amaradio viene
contestato persino la mancata autorizzazione ad allestire il presepe
nella sede dell’Istituto. “La dirigente – spiegano i genitori – ha
frapposto presunti rischi per l’incolumità e la sicurezza derivanti
proprio dalla realizzazione del presepe che non hanno alcun
fondamento”. Lo scontro è totale e attiene anche la chiusura
dell’anfiteatro scolastico dove si svolgevano attività culturali
collaterali e, nel periodo natalizio, anche le recite. “Siamo davanti
a scelte cervellotiche – continuano – che ad esempio, prima
dell’attivazione della mensa scolastica, hanno impedito ai nostri
figli di portare alimenti diversi obbligandoli a cibarsi solo di
panini”. La dirigente Aamaradio avrebbe anche modificato gli orari di
ingresso e attesa degli alunni a scuola, costringendoli a rimanere
fuori dai cancelli all’arrivo con lo scuolabus. Disagi anche per gli
alunni disabili con cambi frequenti nel servizio di assistenza. Niente
autorizzazioni anche gli open days: gli studenti non hanno potuto
prendere parte alle attività di presentazione dei corsi scolastici nei
comuni viciniori. Intanto crescono anche le preoccupazioni per la
sorte di alcuni progetti che hanno visto, negli anni, l’istituto
comprensivo di Castellana Sicula quale capofila di partnership tra
scuole di tutta Italia. “La scuola di Castellana Sicula – afferma il
sindaco Franco Calderaro – è da tanti anni un esempio di efficienza,
qualità, professionalità e progettualità: capofila del progetto
nazionale  sulla legalità “Coloriamo il nostro futuro” con
apprezzamenti in tutto il Paese per la capacità organizzativa e di
fare rete”. Anche l’assessora comunale alla Pubblica istruzione
Daniela Fiandaca segnala “un’ ingiustificabile paralisi.  Questa
dirigenza – sottolinea Fiandaca che è anche assessore all’Istruzione
dell’Unione dei Comuni “Madonie” – non solo sta oscurando le
eccellenze di cui siamo stati capaci nel tempo, ma non dà nessuna
nuova impronta gestionale e progettuale anche sul piano sovracomunale.
La dirigente Amaradio non ha dato seguito alle attività della rete
scolastica Madonie, quale soggetto che deve attuare la strategia
nazionale Snai nella nostra area definita prototipale, con pregiudizio
dei fondi assegnatici dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Sull’argomento scrivono in una nota i consiglieri di “Diventerà bellissima per Castellana”

IL CONTRASTO tra la dirigenza dell’Istituto Comprensivo Castellana – Polizzi e l’amministrazione comunale e’ diventato insostenibile e sta fortemente degenerando, minando alla base uno dei diritti fondamentali riconosciuti alle famiglie italiane, e cioe’ il diritto all’istruzione. Di tutto questo, il responsabile indiscusso ha un nome e cognome, il sindaco Franco Calderaro, ancora una volta incapace di risolvere i contrasti tra genitori e dirigenza scolastica, nonostante la sua esperienza (si fa per dire) decennale nel consiglio d’istituto (che presiede in situazione di incompatibilita’ di fatto) e nonostante il ruolo di sindaco imponga solitamente di non assumere posizioni oltranziste, anzi al contrario dovrebbe assumere posizioni di mediazione per il bene generale della comunita’, e non di una parte di essa. Ma l’assurdita’ si concretizza nella istigazione ai genitori a non mandare i bambini a scuola quale azione di contrasto ai rapporti con la dirigenza scolastica, che il sindaco e’ incapace di gestire. E cioe’ si utilizzano vittime innocenti, e cioe’ i bambini ignari di queste squallide beghe comunali, che sono i primi danneggiati da questa becera strategia messa in atto dal sindaco e dai suoi fiancheggiatori all’interno della scuola, che hanno convinto i genitori ad aderire ad una protesta insensata e profondamente pregiudizievole per i bambini e per la loro serenItà. Se ne fosse stato capace, il sig. Sindaco Calderaro avrebbe potuto intervenire presso le istituzioni scolastiche regionali, presso la competente commissione dell’ARS, presso il potente sindacato scolastico, ma nonostante innumerevoli viaggi fatti a Palermo per risolvere questi temi (la leggenda parla di almeno 8 visite) il sig. sindaco cosa fa? Istiga i genitori a non inviare i bambini a scuola (commettendo anche un reato a nostro avviso) per la sua battaglia contro la dirigente scolastica e quindi per un tornaconto personale, utilizzando gli ignari genitori ma ancora peggio, i bambini innocenti costretti a stare a casa in un periodo natalizio in cui dovrebbero invece stare insieme tra di loro. Queste cose non si fanno neanche in Africa o nella ex Jugoslavia. Non entriamo nel merito di chi ha torto o chi ha ragione, da qualche settimana stiamo cercando di approfondire la materia dialogando con la dirigenza scolastica, ma certamente la SOLUZIONE NON E’ QUELLA DI UTILIZZARE I BAMBINI PER LE PROPRIE BATTAGLIE mascherandole con il bene comune. Stiamo interessando sul tema la nostra deputazione regionale ed anche le forze dell’ordine per i profili di loro competenza, ma una cosa ci sentiamo di dirla: GIU’ LE MANI DAI BAMBINI CASTELLANESI, se sei capace di condurre le tue battaglie da solo allora fallo, altrimenti torna ad arroccarti nel tuo fortino comunale come per il resto delle questioni del paese, lasciando in pace le famiglie almeno a Natale !!