“La Lega è l’ultima speranza che resta alla Sicilia per agganciarsi ad un modello di sviluppo del territorio tale per cui ogni anno migliaia di giovani dopo la scuola o l’università non debbano essere costretti ad emigrare per forza, ma solo per libera scelta. L’anno scorso, dati Istat, in 10 mila hanno fatto le valigie verso il Nord e l’estero. Si sommano ai quasi 2 milioni di giovani che dal 2000 hanno dovuto lasciare le loro famiglie. Quasi 800 mila, non sono mai più tornati”.
Snocciola cifre che lasciano il segno, Igor Gelarda, responsabile regionale per gli enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Lo fa alla vigilia di una iniziativa importante rivolta proprio ai giovani, che fa tappa anche a Palermo come in tutta Italia nel segno del Carroccio. L’appuntamento è lunedì 10 dicembre alle 16,30 a Palazzo delle Aquile, in piazza Pretoria.
“A Palermo nasce ufficialmente la Lega giovani della Sicilia occidentale”, dice Gelarda, affiancato fra i corridoi del municipio da Elio Ficarra, vice capogruppo leghista a Sala delle Lapidi. “Al battesimo di questa nuova stimolante iniziativa che coinvolgerà tanti ragazzi e ragazze che guardano con fiducia alle nostre proposte – spiega Gelarda – parteciperanno Riccardo Marchetti, vice presidente in commissione giustizia alla Camera, e Andrea Crippa, anch’egli deputato, coordinatore nazionale della Lega giovani”.
Tanti ragazzi e ragazze tra Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta si stanno avvicinando alla Lega con fiducia e speranza grazie anche al lavoro svolto sul territorio da tanti consiglieri comunali transitati nel Carroccio da quando il senatore Stefano Candiani, sottosegretario al ministero degli Interni, ha preso in mano le redini del partito in Sicilia. “Fanno parte di quel piccolo esercito di giovani tradito dalle promesse dei politici siciliani del passato, ma anche del presente – dice Gelarda – e che oggi si ritrovano disoccupati o con incarichi precari che non consentono di programmare il futuro. I giovani siciliani, quelli che hanno voglia di lavorare, troveranno nella Lega una sponda per crescere e costruire lo sviluppo della propria regione. Tutto all’insegna – conclude Gelarda – della rivoluzione del buon senso targata Salvini, che sta coinvolgendo ogni angolo dello Stivale”.