Dopo tre anni dal crollo di un pilone del viadotto “Himera” sull’autostrada Palermo – Catania”, qualcosa si muove grazie all’interessamento del Vice Presidente dell’ Assemblea Regionale Siciliana On. Giancarlo Cancelleri del M5S.
Sembra muoversi qualcosa in merito alla Sp24, la principale strada di collegamento per i cittadini di Caltavuturo e Sclafani Bagni. Dopo tre anni dal giorno che la vide crollare a causa di una frana, assieme al viadotto Himera, la Trazzera – costruita grazie alla restituzione degli stipendi dei deputati pentastellati della Regione Siciliana – continua ad essere l’unica via alternativa. Lo scrive il referente di Caltavuturo Giacomo Li Destri.
Il dipartimento della protezione civile ha già stanziato oltre 7 milioni di euro per la realizzazione del tratto di strada in questione, ma l’iter di realizzazione, nonostante si tratti di un’opera urgente, precede a rilento. Ma su richiesta del Vicepresidente dell’Assemblea Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri, si è tenuto questa mattina 14 novembre un sopralluogo sulla S.P.24, alla presenza dell’Assessore alle Infrastrutture Marco Falcone. Erano presenti anche il Sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, il portavoce all’ARS Salvatore Siragusa, attivisti del Movimento 5 Stelle e cittadini di Caltavuturo.
La S.P.24, per i cittadini di Caltavuturo e Sclafani Bagni, nonostante la trazzera aperta al traffico dai 5 Stelle, è l’arteria principale per i collegamenti con i servizi essenziali, in primo luogo ospedali e scuole. Continuano, infatti, ad essere penalizzati i trasporti con le aziende della zona, con gravi ricadute economiche per tutto un territorio già fortemente penalizzato e tutti i giorni intere comunità subiscono disagi gravi.
Durante l’incontro si è anche discusso dello stato delle altre strade provinciali che necessitano di pronti interventi di rifacimento e manutenzione in molti tratti.
L’Assessore Falcone, si è reso conto del disagio che il perdurare dell’interruzione comporta per i cittadini madoniti, si è impegnato ad attivarsi affinchè si intervenga sui lunghi tempi burocratici e si arrivi alla realizzazione dell’opera nel più breve tempo possibile.