“Proclamiamo lo stato di agitazione dei 500 lavoratori siciliani ex cococo della scuola, affinchè il governo nazionale sani la loro posizione nella prossima legge di bilancio”. Lo dice Graziamaria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil, a margine dell’assemblea dei lavoratori che, alla presenza della segretaria nazionale Anna Maria Santoro, si è tenuta ieri sera a Catania.
“Da circa 6 mesi – spiega – questo personale vive in una condizione di difficoltà poiché percepisce uno stipendio di 677 euro. Ciò perché il percorso di stabilizzazione a loro riservato ha ridotto l’orario di lavoro a sole 18 ore settimanali. Quella che doveva essere la soluzione ad uno stato di precarietà ultradecennale si è trasformata in un problema di sopravvivenza”.
“Pertanto – conclude Pistorino – chiediamo la stabilizzazione di tutti gli 800 lavoratori, di cui 500 in Sicilia, e non di 600 come proposto dal Miur, attraverso un incremento delle dotazioni organiche del personale amministrativo e tecnico. Personale oggi carente e di cui le scuole in Sicilia hanno molto bisogno. Inoltre, chiediamo la piena equiparazione del personale ex cococo al resto del personale scolastico all’interno delle operazioni di mobilità”.
Lo stipendio resta uguale sulla carta, ma il netto che arriva sul conto diminuisce mese…
Pagare con la carta anche per importi minimi è diventata una normalità quotidiana, ma dietro…
Avere un conto corrente oggi è una necessità, ma sempre più spesso sta diventando anche…
Gli asciugamani sono tra gli oggetti più usati in casa, ma anche tra quelli che…
Ridurre i consumi non basta più per alleggerire la bolletta. È una sensazione sempre più…
Le bollette dell’acqua stanno aumentando in modo silenzioso in molte città italiane, con rincari decisi…