La Polizia di Stato, ha tratto in arresto una cittadina liberiana di 35 anni, TONY Joy, responsabile del reato di possesso e fabricazione di documenti di identificazione falsi.
Ciò che ha permesso di scovare un reato e stanarne la responsabile è stato lo sguardo esperto dell’operatore di polizia preposto all’accettazione delle pratiche di rilascio dei “soggiorni” allo sportello dell’Ufficio Immigrazione, in prima battuta e la certosina opera di verifica e riscontro dell’identità dei documenti ad opera del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
Ieri mattina, la cittadina, richiedente un permesso di soggiorno per la permanenza sul nostro territorio, ha esibito allo sportello dell’ufficio Immigrazione un incartamento del quale faceva parte un passaporto, apparentemente valido ed autentico.
Lo scrupoloso poliziotto, preposto alla ricezione e ad una prima sommaria verifica della pratica, ha notato come il passaporto fosse privo dei sistemi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Tale percezione ha resistito anche ai riscontri condotti dai tecnici del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che hanno accertato come il passaporto fosse privo degli elementi di base caratteristici dei documenti di emissione legale che ne assicurano, insieme, l’unicità e l’autenticità.
La donna è stata, pertanto, tratta in arresto ed il provvedimento convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Indagini sono in corso per stabilire se la contraffazione del documento sia un episodio isolato o se faccia parte di un giro più ampio e se quindi esistano responsabilità penali di altri soggetti.