La notizia “maledetta” è arrivata, Giuseppe Liotta, il medico pediatra che da giorni si cercava nelle campagne di Corleone è stato ritrovato morto.
Giuseppe, ci permettiamo di chiamarlo affettuosamente per nome, il medico che è entrato nelle nostre case virtualmente dopo la triste notizia della sua scomparsa, diventando uno di noi.
Mentre a Casteldaccia si piangeva per le nove vittime del maltempo, in un’altro pezzo di Sicilia, flaggelato dalla pioggia e dal fango, un’altra famiglia era in pena per il proprio caro, il giovane medico che ha sfidato per dovere verso il proprio lavoro il mal tempo, oggi non in tanti hanno lo stessa volontà e caparbia.
La notizia un po’ quasi annunciata, era nell’aria troppi giorni dalla scomparsa ha colto tutti noi sgomenti, abbiamo provato un dispiacere enorme per la giovane vita andata via, per il gesto d’onore che lo ha reso particolare agli occhi di tutti noi, l’essere stato liggio al proprio dovere.
Dopo anni di precariato Giuseppe, aveva finalmente raggiunto l’obbiettivo, la serenità nel lavoro, ma la vita balorda, proprio andando a lavoro gli ha fatto perdere la vita.
Pediatara a contatto con chissà quanti bambini, dalle foto che ci hanno regalato appare una persona mite, ricordato dai colleghi con stima e tenerezza per la sua giovane età.
Morire cosi, sotto una pioggia battente, trovato a dieci chilometri da dove aveva lasciato la macchina, ma quale inferno si era scatenato?Ma perchè il destino sa essere cosi barbaro, alcune volte? Sono le domande che vorremmo fare a chi giostra i fili segreti della nostra esistenza, in queste circostanze il nostro essere infinitamente piccoli emerge e la tristezza di non potere fare nulla, solo accettare ciò che ci accade, pensando forse di più alle vere cose che contano.
La famiglia chiede silenzio e rispetto e noi ci uniamo a questa volontà.
Giuseppe, “il medico di una volta” dove indossare questo titolo era un’onore e onere che rendeva speciale sempre agli occhi della comunità questa preziosa figura, si perchè i titoli facilmente si possono raggiungere, ma incarnare i ruoli è tutta un’altra cosa, il dottore Liotta ha dato una lezione di vita a tutti noi.
Qualcuno ha scritto per te una preghiera, noi la continuamo, ciascuno con le proprie parole e a modo suo. Ciao dottore, “il medico di una volta”che tu hai incarnato ora .