La palermitana Rita Giammaresi esordisce
con il romanzo Spyros, il marinaio italiano
Un libro, un viaggio che ci porta indietro nel tempo e ripercorre i momenti della ricostruzione del dopoguerra

Palermo – È in uscita a metà novembre il romanzo Spyros, il marinaio italiano, scritto dalla palermitana Rita Giammarresi per Bonfirraro editore.

Al suo esordio letterario, la palermitana Rita Giammarresi ricostruisce la vita del padre Giuseppe regalando al lettore un romanzo di grande intensità e dallo stile delicato. Quella che l’autrice narra è una storia che le è molto cara, un omaggio alla memoria di un padre che da bambino nato nel colorito rione del Capo, storico quartiere di Palermo, si è letteralmente fatto da sé.
Il libro verrà presentato per la prima volta al pubblico, venerdì 16 novembre alle ore 17.30 presso la sala del Circolo Ufficiali di Palermo in Piazza Sant’Oliva. Introdurrà con un saluto di benvenuto il generale Agostino Santini, dialogheranno insieme all’autrice l’editore Salvo Bonfirraro e lo scrittore Fabio Ceraulo, modererà l’incontro il direttore di (BlogSicilia) Manlio Viola.
Giuseppe Giammarresi, il protagonista del romanzo, è appena morto e, circondato dai parenti che lo piangono, non si è mai sentito più vivo.
Comincia così a ripercorrere a ritroso la propria vita, piena di gioie e dolori.
I suoi ricordi, narrati sempre in prima persona, si snodano a partire dalla sua infanzia che si svolge tra gli anni ‘20 e ‘30 nel pittoresco rione del Capo, storico quartiere di Palermo.
I casi della vita lo portano in collegio, dove impara la sofferenza e capisce quanto sia importante la libertà che, però, assapora solo per poco perché, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, riceve la chiamata alle armi.
Rimane lontano da casa e dalla Sicilia per quattro lunghi anni.
Giuseppe, marinaio della Regia Marina Italiana, parte in treno da Palermo verso una destinazione a lui assolutamente ignota. Percorre tutta l’Italia fino alla città di Pola dove viene imbarcato su un incrociatore e destinato in missione con altri cinque compagni su un promontorio greco chiamato Navarino. Di stanza in Grecia, sa come integrarsi in quella comunità che lo ha soprannominato Spyros e in cui lascerà un pezzo della sua giovinezza.
Poi il ritorno nella sua Palermo da ricostruire, come la sua vita. Gli anni del dopoguerra e della grande voglia di ricominciare ricostruendo e costruendo per una Palermo migliore e un futuro più dignitoso anche per Giuseppe, che diventa un piccolo imprenditore edile. Il riscatto di una vita fatta di rinunce e di stenti, di una infanzia negata e di una adolescenza che non ha potuto vivere, perché voleva solo migliorare la propria condizione di vita lavorando onestamente, fino a che la guerra non lo ha chiamato a sé.
Una storia comune a molti italiani, ma particolare e diversa quella del nostro protagonista, perché in Grecia è riuscito a integrarsi bene, nonostante fosse militare, e a farsi volere bene e ricordare.
Un romanzo avvincente, pieno di pathos, che descrive un periodo storico ben preciso e nel quale si intrecciano diverse storie.
L’esordio letterario di Rita Giammarresi, tra romanzo di formazione e autobiografia, è un omaggio alla memoria dell’amato padre che da narratore racconta la storia di un uomo che, come altri nella sua epoca, è partito dal nulla e ha costruito basi solide per sé e per la sua famiglia.

L’autrice:
Rita Giammarresi, classe ‘73, è nata a Palermo, dove ha conseguito il diploma di maturità classica. Lavora da circa vent’anni nel settore dell’edilizia e da sempre nutre l’amore per i libri, la scrittura e la fotografia. Fin da giovanissima si è accostata alla lettura dei suoi autori preferiti, tra i quali Gabriel García Márquez, Marguerite Duras e Sergio Bambarén.
Grande appassionata di mare e di vulcani, quando può si rifugia sull’isola di Stromboli, luogo di assoluta ricerca di coscienza nel quale ama scrivere e perdersi nella contemplazione degli elementi del cosmo.
Spyros è il suo romanzo d’esordio.