Un inno alla Sicilia, il sogno di una terra che cambia e di gente che ritorna
Una tematica più che mai attuale, soprattutto dopo il recente allarme della Regione su quella che è stata definita una “strage generazionale” in corso, con decine di migliaia di giovani che abbandonano l’isola ritenendola senza futuro.
Un elogio alle tradizioni che nel tempo diventano memoria storica, un inno alla propria terra e a quanto di bello e profondo la Sicilia regala a chi ha avuto la fortuna di nascervi. “Tre punte”, il nuovo singolo (e video) di Francesco Anselmo è un canto d’amore di chi decide di partire ma lotta per poter tornare. Una tematica più che mai attuale, soprattutto dopo il recente allarme della Regione su quella che è stata definita una “strage generazionale” in corso, con decine di migliaia di giovani che abbandonano l’Isola ritenendola una terra senza futuro.
Il brano è estratto dall’album “Il gioco della sorte”, arrivato in finale alle Targhe Tenco, il riconoscimento più prestigioso nell’ambito della canzone d’autore, come migliore opera prima dell’anno.
Il singolo esce accompagnato da un videoclip che porta la firma del regista Gandolfo Schimmenti. Un ricordo che assomiglia più ad una visione onirica: una piazza, una distesa di panni bianchi e il normale scorrere della vita di tanti ragazzi costretti ad andare via dalla propria terra. Passato e futuro, partite di carte, bicchieri di vino e telefonini che si incontrano sulla stessa piazza. Una quotidianità che può e che deve tornare.
“Tre punte è stata la prima canzone che ho scritto quando sono andato via dalla Sicilia – racconta Anselmo -. Pensavo: la mia, è una terra troppo legata alla tradizione per poter “salpare”, eppure ogni volta che qualcuno va via è come se un pezzo della terra lasciasse la sua posizione naturale. Per fortuna che la Sicilia è cucita saldamente dal mare”.
Anselmo, classe ’91, di Polizzi Generosa (Palermo), ha una scrittura matura e incisiva e racchiude nelle sue canzoni la visione del mondo di un ventiseienne. Il suo è uno sguardo per lo più ironico che però talvolta riporta ad un mondo fantastico, popolato di vecchie dispettose, salmoni con la barba e barbieri presuntuosi.
Frenetico di carattere, curioso per indole, è attratto dal concetto di sorte, tanto da realizzare uno spettacolo intitolato proprio “Il gioco della sorte”, al limite tra il teatro e la canzone popolare d’autore, che dà il titolo all’omonimo album di esordio. E’ vincitore del “Festival della canzone popolare d’autore – Premio Giorgio Nataletti” 2017, con la direzione artistica di Edoardo De Angelis.
Comincia a suonare giovanissimo: a sei anni riceve una chitarra in regalo e da quel momento non riesce più ad allontanarsi da quel “nuovo mondo”. A 13 anni inizia gli studi musicali a Palermo e comincia a scrivere le sue prime canzoni realizzando, per gioco, un disco intitolato “La Storia Infinita”. Nel 2012 costituisce l’orchestra “Treis Akria”, con cui tutt’oggi si esibisce (voce & chitarra) in lungo e in largo per la Sicilia con il “Ringraziamu Diu” Tour, un viaggio tra la tradizione raccontata dai cantastorie siciliani e la musica “mediterraneo-popolare”. Nel 2014 pubblica il singolo “Frenesia”.
Laureatosi in Economia, nel 2016 si trasferisce a Roma e frequenta “Officina Pasolini”, un laboratorio di alta formazione professionale per la canzone, per il teatro e per le arti multimediali, sotto la direzione artistica di Tosca. Nel febbraio 2017 apre il concerto di Tosca e Ruggiero Mascellino presso il teatro S. Cecilia di Palermo. Seguono una serie di spettacoli teatrali: “Chantecler” di Rostand, in scena a Roma per la regia di Armando Pugliese, “Viaggio in Italia”, sempre in scena a Roma, regia di Massimo Venturiello e prodotto da Officina Pasolini, e “OFF Radio Show”, prodotto da Piero Fabrizi e Pietro Cantarelli. A luglio apre il concerto della Bandabardò a Castellana Sicula. Nel dicembre 2017 è in diretta su Rai Radio 3 con “Viaggio in Italia”.
Durante l’estate del 2018 presenta “Il gioco della sorte – summerTour”: spettacolo in scena in 15 tappe italiane. Tra queste, l’apertura dello spettacolo di NINO FRASSICA al teatro di Verdura a Palermo.
CREDITI “TRE PUNTE” (il brano)
Testo e musica: Francesco Anselmo
Francesco Anselmo: voce, chitarra acustica, marranzano
Francesco Argento: batteria
Luciano Ficile: basso elettrico
Manuele Giunta: pianoforte
Matteo Bottini: chitarra elettrica
Giuseppe D’Ippolito: bouzouki, friscalettu
Registrato da: Vincenzo Cavalli e Lorenzo Coriglione presso il “Sonoria Studio Rec.” di Scordia (CT)
Editing e post produzione: Vincenzo Cavalli e Lorenzo Manganaro
Mixato da: Vincenzo Cavalli, presso il “Sonoria Studio Rec.”
Mastering: Claudio Giussani, presso Energy Mastering, Milano
CREDITI VIDEO:
Regia: Gandolfo Schimmenti
Comparse: Stefano Barrancotto, Matteo Bottini, Giuseppe D’Ippolito, Manuele Giunta, Francesca Librizzi, Elena Lipani, Santo Lipani, Sergio Lo Verde, Pietro Sardo, Lorenzo Sausa, Moffo Schimmenti, Francesca Silvestri, Augusto Vaccarella.
Si ringrazia il comune di Polizzi Generosa per la concessione dei Locali.
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