Acque come sempre agitate per i precari siciliani e a questo fanno eco anche gli operatori del 118 Seus Sicilia. Una realtà a servizio dei cittadini che, devono prendere atto anche delle problematiche che fanno capo alla Regione Sicilia e situazioni di un futuro incerto anche per 3200 operatori e nonché padri di famiglia che non sanno a cosa vanno incontro in un prossimo futuro, visto che devono essere inquadrati in una nuova agenzia (AREU) con preoccupazione degli stessi operatori che preoccupati del loro lavoro, chiedono chiarimenti e aspettano di conoscere cosa sarà della loro esperienza messa in campo in questi anni.
A tale domanda fatta da Mimmo Bruno operatore del 118 , l’Assessore alla Sanità Razza, risponde in modo pacato e consapevole che la questione va affrontata con le relative molle – Nelle prossime settimane inizieremo ad occuparci del mantenimento dei livelli occupazionali di tutti gli operatori appartenenti alla Seus e con la nuova azienda AREU 118 (Agenzia Regionale emergenza Urgenza) inizieremo ad occuparci dell’assorbimento del personale in questione e, con l’interlocuzione dei sindacati. Su tale tema, essendo un passaggio delicato ci vuole una legge del Parlamento , quindi un dialogo con la VI Commissione e con dei tempi che dovranno essere messi in conto. Comunque non tralasciamo il problema, essendo una questione assai delicata e cara al nostro governo – Da sottolineare la nascita di un nuovo Movimento Autonomo del 118, fatto da dipendenti che lavorerà a fianco dei sindacati e in stretta collaborazione degli stessi per il bene del sistema e di chi ha cuore il proprio lavoro. Una realtà nuova e senza precedenti all’interno del settore, con la voglia di mantenere vivo un servizio costituito da professionisti che giornalmente mettono la loro esperienza a servizio della collettività.