La nostra azione deve vertere solamente sul nostro benessere e sulle nostre capacità in quanto singoli, oppure c’è ancora bisogno di impegno collettivo, coordinato e coeso per migliorare veramente le cose? E’ quanto si chiede Thomas Cassata il giovane coordinatore di un nuovo gruppo “Vivere Cefalù”.
I partiti politici – dice Cassata – rimangono ancora l’unico vero strumento a nostra disposizione, oppure hanno fatto il loro tempo e non hanno più alcuna utilità per mettere in contatto i cittadini con le istituzioni?
Il movimento politico locale “Vivere Cefalù” si prefigge l’obiettivo – aggiunge il coordinatore – di essere l’alternativa ai tradizionali partiti politici i quali hanno causato nei giovani una generale sfiducia nei confronti della politica e nasce dall’idea di alcuni ragazzi aventi diverse ideologie politiche i quali vogliono collaborare per il benessere e la valorizzazione del territorio cefaludese.
Il movimento – conclude Cassata – si inserisce in un contesto locale dominato dallo scontro e dall’odio politico che rovinano l’immagine di questa città e si propone di raccogliere le istanze dei cittadini stanchi di assistere a questi metodi poco costruttivi.