Sarà Cephaledium contro Lascari di coppa Italia, il 26 agosto, la prima partita ufficiale della squadra giallonera.
Il presidente Giuseppe Barranco (foto): “Lascari è stata, per me, una bellissima esperienza. Dopo tanti anni, vedo che la società guidata da Michele Polizzotto, unica linfa vitale della società giallorossa, ha raggiunto grandi risultati, come la permanenza in Promozione. Un progetto sportivo sul quale abbiamo buttato insieme le basi e, a distanza di anni, sta dando grandi risultati.
E’ ammirevole come la Poilisportiva Lascari, oggi, sia diventata uno dei patrimoni della città, raccogliendo i consensi di tutta la popolazione che partecipa in maniera attiva a tutte le sue attività.
Stessa cosa, però, non mi sento di dire per Cefalù: quest’oggi non è stato firmato il nulla osta per utilizzo dell’impianto sportivo per la stagione 2018/19, nonostante la Cephaledium abbia pagato € 2.567,00 il 03/08/2018: unico caso nella storia dello sport Italiano, in cui gli enti pubblici comunali vengono finanziati piuttosto che contribuire allo sport ma soprattutto alle associazioni della propria città. Domani 9 agosto  è la data entro la quale la Cephaledium deve presentare la documentazione relativa alla disponibilità di un impianto di gioco. Dal 28 maggio la società produce richieste al fine di preparare al meglio l’inizio del campionato; ad oggi solo silenzio, se non un piccolo contributo denigratorio pervenuto dal Presidente del consiglio comunale e da qualche consigliere, che lamentavano interventi al campo effettuati senza autorizzazioni da parte della Cephaledium e della Pro Loco Sant’Ambrogio (lavori di manutenzione ordinaria che ammontano a circa € 5.000,00 che le stesse associazioni avevano pensato bene di donare alla collettività). Lo stadio di Santa Barbara è divenuto oramai da tempo alloggio di aziende, associazioni non sportive e Guardia Forestale e le stesse sembrano avere la meglio nell’ottenere autorizzazioni per l’uso dell’impianto, utilizzando lo stesso per delle finalità completamente diverse da quelle per cui nasce la struttura, con l’aggravante di avere trasformato luoghi con destinazioni d’uso diverse dalle attuali. Oggi lo stadio non può essere la casa della Cephaledium, per delle ragioni ancora non meglio identificate. Per questi motivi chiediamo alla FIGC e al CONI cosa sia giusto fare in questi casi e se nelle vie speciali possiamo chiedere un rinvio di 15 giorni dell’inizio delle nostre competizioni ufficiali a partire dal 26 agosto (data del primo impegno ufficiale in Coppa Italia di Promozione).