Banca Sant’Angelo anticipa il pagamento delle parcelle degli avvocati che svolgono il patrocinio a spese dello Stato. È quanto previsto da una convenzione sottoscritta dall’amministratore delegato della Banca, Ines Curella, e dal presidente dell’Unione ordini forensi della Sicilia, Massimo Dell’Utri.
Due le tipologie di intervento. La prima consiste nell’apertura di una linea di credito in conto corrente, con la quale la Banca mette a disposizione del cliente somme derivanti dai compensi di liquidazione da parte dell’autorità giudiziaria. La seconda, invece, riguarda la concessione di un fido di cassa e di un plafond per l’anticipo delle fatture commisurato all’entità delle parcelle emesse.
La convenzione si rivolge ai 25.000 avvocati siciliani iscritti ai 16 ordini presenti nell’Isola.
“La convenzione risponde all’annoso problema, vissuto da molti liberi professionisti, del pagamento delle fatture da parte della pubblica amministrazione. Com’è noto i tempi medi di attesa sono spesso molto lunghi, nel caso degli avvocati possono passare anche 18 mesi dall’emissione del decreto per la liquidazione dei compensi”, dichiara Ines Curella. “Come istituto di credito attento alle esigenze di chi lavora nel territorio – aggiunge – abbiamo raccolto subito le istanze provenienti dall’Unione degli ordini forensi e con il presidente Dell’Utri abbiamo trovato un’intesa per fornire alcune soluzioni”.
Per Massimo Dell’Utri si tratta di “uno strumento importante perché garantisce una tempestiva remunerazione dell’attività legale nel settore del patrocinio a spese dello Stato, emblema del ruolo sociale dell’avvocato e del suo ruolo di tutore e paladino dei diritti dei più deboli e dei meno abbienti. La convenzione, inoltre, va incontro alle esigenze dei giovani che si avviano all’attività libero professionale di avvocato”.
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