“I commissariamenti per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2017 e del bilancio di previsione 2018 rappresentano, come negli anni passati, niente di più che un atto dovuto”. Dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia.
“Come piu volte abbiamo sostenuto e come confermano tutti gli altri indicatori, la mancata approvazione degli strumenti di programmazione finanziaria, rapprenta il sintomo e non la causa delle problematiche strutturali che caratterizzano la finanza locale in Sicilia. E’ necessario, pertanto, – aggiunge Luca Cannata responsabile del Bilancio e delle Politiche finanziare nonché vice presidente vicario dell’Associazione dei comuni siciliani – che si vada a fondo sulle cause di questa condizione che caratterizza nel suo complesso il sistema degli Enti locali siciliani”.
“Sono sempre di più, infatti, gli ambiti, non solo sul versante della programmazione economico-finanziaria – continuano Orlando e Alvano – in cui i comuni dell’Isola stentano nell’approvazione di atti dovuti. Alla base vi è certamente anche un significativo deficit sul fronte della capacità amministrativa che vede l’assenza di figure professionali indispensabili e molti uffici sguarniti di dirigenti o figure apicali”.
“E’ necessario, pertanto, che, come già si sta verificando nell’ambito del tavolo sulla finanza locale istituito presso l’assessorato regionale per l’economia -conclude il presidente Orlando – che la Regione e lo Stato supportino gli Enti locali in un’azione di medio e lungo periodo, che possa consentire, anche attraverso una riforma della governance, alla pubblica amministrazione locale del Mezzogiorno, di tenere il passo in termini di efficienza ed efficacia nella gestione delle funzioni e nell’erogazione dei servizi al cittadinio e alle imprese”.