“I Forestali saranno rispediti nel limbo della precarietà ma, potrebbero fare molto altro ancora”

Il caldo di questi giorni ha messo a dura prova i Forestali che, tra manutenzione e antincendio stanno portando avanti il compimento di giornate lavorative e la continuità di affrontare il problema degli incendi. Giornate che finiranno per la manutenzione entro la prima decade di Agosto, per riprendere agli inizi di Settembre con riferimenti futuribili da rivedere e capire ma, niente di certo se si vuole sperare in un qualcosa di diverso. Seppur nei vari comuni si siano svolti dei lavori di pulizia e manutenzione, i Forestali devono mettere in conto che, l’importanza del loro lavoro non viene gratificata dal governo regionale, anzi ignorata sotto gli aspetti economici burocratici e dalla limitazione di giornate che ormai sono state messe in cantina con le promesse non mantenute.

 

Se da un lato l’assessore Cordaro loda giustamente il lavoro fatto dai forestali in genere, dall’altro canto nessuno riesce a digerire la presa per il c….o da parte del governo regionale. Cosa serve lavorare per 78 o 101 giornate se poi con un calcio da dietro si viene rispediti nel limbo della precarietà, specialmente se, questo si effettua da circa trenta anni ? A cosa serve lavorare con mezzi obsoleti e parlare di contratto quanto questo vale per pochi mesi l’anno. Forse non serve più sperare e/o rifocillarsi dalla belle parole di coloro che usano a proprio tornaconto circa 20 mila famiglie ! Prese per i fondelli da parte di tanti addetti ai lavori, inutile fare nomi, inutile metter il dito nella piaga visto che, la piaga ormai non ha più un colore e una forma.

 

Ormai si vive nella totale agonia di un sistema che può solo prendere atto della totale negligenza di ribaltare il sistema o cambiare le mansioni ai lavoratori che possono ottemperare a tanti altri lavori, in primis, le pulizie delle cunette stradali, della potatura degli alberi che attraversano le strade interne del territorio. «E’ una vera vergogna, – ciò che contesta Antonio David di ForestaliNews – quello che i siciliani notano nelle strade interne del territorio. Cunette stradali piene di detriti e sterpaglia accumulata da anni, un vero ostacolo per le prossime piogge dei prossimi mesi e un aiuto se qualcuno vuole accendere un fiammifero . Un ostacolo per l’acqua piovana che deve defluire sulle cunette, piene di tutto ciò che il vento e la natura accumula. Peccato che ancora nessuno riesce a mettere mano a tutto ciò che dovrebbe essere una normalità. Non esiste manutenzione Anas, non esiste provincia, ma soprattutto non esiste voglia di cambiare il sistema di tanta gente che dovrebbe rimediare a tutto, lavandosi le mani per…..passare il problema ad altra competenza» !

 

Pazienza !

redazione

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