La scuola portieri è l’ennesima novità che la società del Real Cefalù ha preparato per la stagione 2018/2019. Una scuola con a capo il mister Gianni D’Amico, tecnico abilitato alla FIGC e terzo livello AIAP (Associazione italiana Allenatori Portieri). L’adozione della scuola portieri è divenuta quasi un obbligo per le società di calcio e futsal e il Real Cefalù, confermandosi attenta nell’evoluzione del mondo del futsal sarà una delle prime società ad attuarla.
Abbiamo sentito Gianni D’Amico, responsabile come detto prima, della novità in casa Real.
-Mister, come nasce la sua passione verso questo ruolo?
“Da ragazzo ho vissuto a Sciacca perché mio papà faceva il carabiniere li. Come tutti i bambini anche li si giocava per strada e il mio ruolo era l’attaccante. Un giorno un mio compagno si fece male e fui io a sostituirlo in porta, da quel giorno mi innamorai di quei tre pali e non ne uscii più. Crescendo giocai negli allievi dello Sciacca Terme, ricordo una partita decisiva per il passaggio del turno dove entrai e parai un rigore che ci consentì di accedere alla fase successiva, quelle emozioni le sento ancora oggi. Più grandicello decisi di seguire le orme di papà, vinsi il concorso e mi trovai di fronte ad un bivio, da Torre del Greco (centro sportivo del Napoli Calcio) mi chiamarono per un provino e alla fine scelsi la carriera del carabiniere”.
-Esperienze da allenatore?
“Guarda mi sono abilitato nel 2016 subito dopo il mio congedo, la prima società in cui andai fu il Cefalù Calcio e nello specifico allenai Alessio Fiduccia che mi chiese di seguirlo anche nella sua avventura al Real Finale terminata la scorsa stagione”.
-Il Real Cefalù, da sempre crede nei giovani, questa è una novità per far crescere i giovani nel ruolo di portiere, quali obiettivi vi siete prefissati?
“Il progetto nasce per formare sin da piccoli ad amare e a saper esercitare questo ruolo. Oggi i bimbi sono affascinati dall’attaccante, ma non dimentichiamo che ci sono parate dei portieri che valgono come un gol. La scuola dei portieri sarà un’appendice della scuola calcio e puntiamo a far crescere i portieri del domani partendo dalla base”.