La Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi di pattugliamento lungo la “A29”, ieri a tarda sera, ha effettuato un cospicuo sequestro di sigarette di contrabbando ed arrestato un palermitano.
I poliziotti della “Sezione Polizia Stradale di Palermo” hanno proceduto al controllo di una vettura ferma sulla corsia di emergenza all’ingresso della città, nei pressi di Tommaso Natale; alla vista degli operatori, il conducente del veicolo, successivamente identificato per Di Maio Giulio di 32 anni, ha tentato di dileguarsi, abbandonando il mezzo ed allontanandosi a piedi lungo l’autostrada in direzione Palermo; in pochi attimi è stato raggiunto dai poliziotti.
Alle domande degli agenti sulle ragioni della sua presenza in zona ha risposto di essere stato costretto ad arrestare la marcia a causa di una avaria meccanica che lo aveva costretto ad incamminarsi verso il centro abitato.
Anche allo scopo di riscontrare la versione fornita dall’automobilista e alla luce dei precedenti di polizia per contrabbando di sigarette a carico di Di Maio, emersi durante una rapida consultazione degli archivi delle Forze dell’Ordine, gli agenti hanno ritenuto di effettuare un controllo sul mezzo, il cui abitacolo, già a prima vista, sembrava ricolmo di merce, coperta con un panno, come a volerne celare la reale natura; solo allora, il palermitano ha ammesso quale fosse la natura proibita del suo carico: si trattava di 14 scatoloni, contenenti, cadauno, cinquanta stecche di sigarette, del valore, approssimativo, superiore ai 50.000,00 euro.
Di Maio è stato tratto in arresto ed il provvedimento convalidato dall’Autorità Giudiziaria.