I segretari generali di Cgil Palermo Enzo Campo e Cgil Sicilia Michele Pagliaro hanno accolto questa mattina al cimitero di Montemaggiore Belsito la salma di Giacinto Militello, il dirigente nazionale Cgil ed ex presidente dell’Inps morto il 5 giugno a Roma.
Nei giorni scorsi, la camera ardente è stata allestita presso la Camera del Lavoro di Roma, dove si è svolta una commemorazione con l’intervento della segretaria nazionale Susanna Camusso.
Oggi il ritorno in Sicilia. Giacinto Militello è stato sepolto questa mattina nel cimitero del suo paese natale, alla presenza dei familiari e dei vertici della Cgil regionale e palermitana.
I due segretari hanno reso omaggio alla figura del grande dirigente sindacale, uomo di spicco della sinistra italiana, intellettuale brillante impegnato nella ricerca economica e sociale e convinto meridionalista. All’ultimo saluto al cimitero hanno partecipato l’amministrazione comunale di Montemaggiore Belsito, i familiari e tanti amici e compagni della Cgil. La Cgil tutta si è stretta alla famiglia piangendo il dirigente confederale che ha caratterizzato un’intensa stagione unitaria di lotte e conquiste sindacali.
Militello fu segretario generale della Federbraccanti siciliana. Fu poi chiamato a Roma, dove fu dirigente nazionale del sindacato dei lavoratori chimici e nel 1978 venne chiamato da Luciano Lama a far parte della segreteria confederale. Nel 1985 divenne presidente dell’Inps. Conclusa l’esperienza all’istituto di previdenza, la sua riconosciuta competenza economica lo portò ad occuparsi di cooperazione e fu, in particolare, amministratore delegato dell’UniPol. Dal 1990 al 1997 fu commissario dell’Antitrust. Negli ultimi anni ha continuato a fornire, con saggi e pubblicazioni, un contributo culturale importante all’intera sinistra italiana.
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