Fatto il governo si analizza il lavoro che deve ripartire in quei punti essenziali che tutti conoscono e soprattutto nella speranza del cambiamento così come lo stesso presidente del consiglio Conte ha sottolineato nelle sue brevi apparizioni al Quirinale e davanti le telecamere. Analizzando i ministri eletti,notiamo la presenza di tre siciliani che hanno fatto dell’alleanza M5S e Lega dei punti solidi in campagna elettorale.
Partiamo da Giulia Bongiorno, Ministro alla Pubblica Amministrazione e noto avvocato a carattere nazionale e legale di Andreotti. Aveva vinto il processo a Palermo. “Evvai!” gridò in aula al momento del verdetto. Di Andreotti è rimasta amica fino alla sua morte e ha trasformato lo studio del divo Giulio a piazza San Lorenzo in Lucina a Roma nel suo studio. Bongiorno è stata lo spauracchio di Berlusconi premier. “Quella toglietemela di torno” disse lui quando l’allora presidente della commissione Giustizia della Camera gli affondò la legge sulle intercettazioni. Un volto noto sui media e social, un personaggio di primo piano e tifosissima della Juventus.
Giulia Grillo sarà il ministro della Salute del governo di Giuseppe Conte Nessun legame di parentela con Beppe per la capogruppo del Movimento 5 stelle alla Camera. Catanese, 43 anni, risale al 2006 la sua prima iscrizione a un meet-up del Movimento. Due anni più tardi alle Regionali siciliane arriva la la candidatura, ma non l’elezione, con la lista ‘Amici di Beppe Grillo’ con Sonia Alfano presidente. Critica nei confronti della Lorenzin, è favorevole ai vaccini, ma non all’obbligo. L’approdo tra i pentastellati? Già nel 2008. Fa parte del gruppo parlamentare del M5s dal 19 marzo dello stesso anno. Nella tornata elettorale dello scorso 4 marzo il Movimento 5 stelle stravince nel collegio uninominale di Acireale con il 46% delle preferenze: Grillo è la più votata alla Camera. Laureata in Medicina e chirurgia, svolge la professione di medico legale.
Alfonso Bonafede di Mazara del Vallo ma fiorentino d’adozione, classe 1976, è da sempre l’esperto di giustizia del Movimento 5 stelle. Per questo, è il nuovo Guardasigilli. Deputato al secondo mandato, avvocato con studio legale a Firenze, è diventato una delle persone più vicine a Luigi Di Maio di cui ne ha conquistato la fiducia. Una laurea in giurisprudenza e dottorato di ricerca in Diritto Privato Dal 2016, è responsabile della funzione Scudo della Rete nella piattaforma Rousseau. Sempre da due anni, dopo l’arresto dell’ex vice capo di gabinetto di Virginia Raggi per corruzione, insieme a Riccardo Fraccaro, si occupa di dare supporto al Comune di Roma. Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. Ed è stato uno dei 5 ‘giudici’ membri effettivi del Collegio d’Appello interno alla Camera.