“In Sicilia siamo già nelle condizioni di dare attuazione alle decisioni prese dall’Europa sull’abbattimento dell’inquinamento ambientale da prodotti monouso in plastica. Ad esempio alcune nostre piattaforme, per il tramite di Corepla, già selezionano e avviano al riciclo piatti e bicchieri di plastica che altrimenti avrebbero avuto destinazioni diverse”. Lo dice Gaetano Rubino, presidente di Assopirec, l’associazione che nell’Isola raggruppa numerose piattaforme di recupero. Nei giorni scorsi il Consiglio e il Parlamento europei hanno approvato definitivamente un pacchetto di misure sull’economia circolare, per mettere al bando alcuni beni usa e getta e per spingere gli Stati membri a fissare obiettivi nazionali di riduzione.
“Possiamo dire con un pizzico di orgoglio – aggiunge – che in questo caso la Sicilia non si fa trovare impreparata. Le nostre piattaforme sono le uniche, a partire da marzo scorso, a svolgere questo tipo di attività. Nei primi 3 mesi sono state recuperate circa 100 tonnellate di rifiuti di plastica monouso, l’equivalente di 33 milioni di bicchieri”.
“Si tratta di un ottimo punto di partenza – spiega Rubino – ma i margini di crescita sono decisamente ampi se si considera che ancora molto c’è da fare e sul lato della raccolta, per far crescere la differenziata nelle nostre città, e su quello dell’avvio al riciclo, favorendo questo tipo di lavorazione nelle altre piattaforme presenti nell’Isola”.
“Ci auguriamo – conclude Rubino – che la Regione Siciliana definisca nel Piano rifiuti, in discussione all’Ars, strategie adeguate e coerenti a quelle dettate da Bruxelles. A tal proposito auspichiamo di essere auditi dalla Commissione ambiente per poter dare il nostro contributo”.