E’ stato eseguito, per la prima volta, al Giglio di Cefalù, un prelievo di organi da una donna (66 anni), della provincia di Palermo, deceduta a seguito di coma anossico. Sono stati donati fegato e reni.
“Siamo riconoscenti innanzitutto ai familiari – ha detto il responsabile dell’unità operativa di rianimazione e anestesia della Fondazione Giglio, Giovanni Malta – che con grande dignità hanno gestito il loro dolore e compiuto un gesto di grande umanità. Speriamo – ha aggiunto Malta – che possa essere da esempio per incrementare le donazioni nella nostra regione”.
A seguire le procedure di espianto organi, avvenute tra l’1.30 e le 6.30 del 29 maggio, sono stati gli anestesisti della Fondazione Giglio (Antonella Pellino, Agnese Barcia e Ignazio Calandrino) in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e l’equipe di chirurgia dell’Ismett di Palermo che ha eseguito l’espianto degli organi.
Malta ha infine voluto sottolineare “lo spirito di collaborazione tra le equipe mediche coinvolte che ha consentito la celere definizione di tutte le procedure per la donazione degli organi”.
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