Quali sono i campanelli d’allarme per le patologie cardiovascolari? Come riconoscere un tumore della pelle? Come valutare il proprio rischio diabete? Come capire con un semplice autotest se si è a rischio maculopatia? Come prevenire la fragilità ossea e capire se si è addirittura già fratturati senza saperlo? Come diagnosticare precocemente l’ipertrofia prostatica benigna e l’incontinenza urinaria? Come riconoscere i sintomi di una malattia respiratoria? Come capire se si soffre di depressione?
Queste e molte altre sono le indicazioni per gli over 60 contenute nel Manifesto per la Prevenzione, elaborato dal Think Tank Punto Insieme Sanità di Senior Italia FederAnziani con la collaborazione di 19 società scientifiche e organizzazioni di settore, tra cui FIMMG (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), Federfarma (Federazione Nazionale Unitaria Titolari di Farmacia), CARD (Confederazione delle Associazioni Regionali di Distretto) e FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche). Il Manifesto contiene inoltre indicazioni per i medici di medicina generale e l’infermiere di prossimità in merito agli esami clinico strumentali raccomandati come screening di base per le diverse patologie, e indicazioni alle Istituzioni sugli strumenti utili da mettere in campo per migliorare i percorsi di prevenzione.
Quanto urgente sia il lavoro sul fronte della prevenzione lo dimostrano i dati delle indagini condotte da Senior Italia FederAnziani su un campione di oltre 6.000 anziani, somministrando diversi esami diagnostici: misurazione della pressione, elettrocardiogramma, spirometria, saturimetria, dermatoscopia, OCT. Dalle rilevazioni della pressione è emerso che il 44% degli ipertesi non sono ben trattati pur assumendo 1 o più farmaci, avendo valori pressori non regolari malgrado la terapia. Dall’elettrocardiogramma sono emerse alterazioni significative per il 31,3% degli uomini e il 13,4% delle donne e alterazioni minime per il 34,3% degli uomini e il 20,9% delle donne. Nel 6,8% dei soggetti sottoposti a 3 o più rilevazioni elettrocardiografiche è stata rilevata una fibrillazione atriale che precedentemente non era stata diagnosticata. Su 2997 spirometrie si sono registrate il 20,3% di ostruzioni lievi/moderate, mentre il 15,1% ha valori di ossigenazione del sangue inferiori a 95. A seguito dell’esecuzione di dermatoscopie su 201 soggetti è emerso che il 58% delle persone sottoposte all’esame dovrà effettuare una laser terapia, il 12,1% una biopsia, il 23,3% sottoporsi a un intervento chirurgico, il 6,5% dei soggetti è compatibile con la cheratosi attinica. Senior Italia, infine, ha intercettato 13 casi di cancro alla mammella. La maggior parte di coloro che effettuano gli screening ne viene a conoscenza tramite una lettera della Asl. Di coloro che non effettuano screening, Senior Italia ha convinto 256 soggetti a sottoporsi all’esame, aiutando a prevenire 13 casi di cancro alla mammella (follow-up telefonico).
Obiettivo del Manifesto, articolato in 13 aree tematiche, è diffondere sani stili di vita, offrire ai pazienti le indicazioni per far riconoscere tempestivamente i sintomi di una patologia e poterli raccontare al medico, far conoscere loro i principali screening necessari a diagnosticare le principali patologie e raccogliere per MMG e infermieri di prossimità tutte le indicazioni e i suggerimenti operativi relativi alla prevenzione e alla diagnosi precoce nei vari ambiti.
“La cultura della prevenzione è ancora troppo poco diffusa nel nostro Paese – dichiara Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani – per questo ci siamo uniti alla comunità scientifica per elaborare un documento che tracci a 360 gradi i percorsi da seguire per il senior che voglia tutelare al meglio la propria salute intercettando tempestivamente le patologie che possono riguardarlo, per poterle curare più efficacemente e migliorare la qualità della vita abbattendo al contempo i costi per il SSN”.

Tra le raccomandazioni:

l’elettrocardiogramma (rhythm strip) per tutti i pazienti over 65 per le patologie cardiocircolatorie;
la misurazione della pressione ogni mese;
l’auscultazione del cuore e del torace da parte del MMG per la prevenzione cardiovascolare;
aderire agli screening oncologici;
il controllo della propria pelle per individuare un eventuale cheratosi attinica (il più comune tumore della pelle), che se non trattata tempestivamente rischia di trasformarsi in un carcinoma invasivo. Può esserne la spia una lesione ruvida al tatto, persistente, di colore bianco o roseo-rossastro che compare nelle zone che siano state maggiormente esposte al sole;
tenere sotto controllo il peso e la circonferenza vita (<88 D; <112 U);
sottoporsi a controlli preventivi come spirometria e pulsossimetria;
dopo i 60 anni effettuare autotest della visione coprendo alternativamente prima un occhio e poi un altro confrontando la visione dei due occhi da lontano e poi da vicino con le lenti in uso;
una volta l’anno fare l’esame del fondo oculare;
misurare pressione oculare 2 volte l’anno;
notare l’eventuale diminuzione di altezza come indicatore di un’avvenuta frattura non rilevata;
ridurre i rischi domestici;
nutrirsi in modo appropriato;
fare attività fisica;
assumere vitamina D;
curare la propria igiene orale ed effettuare visite periodiche semestrali per una valutazione dento-parodontale;
smettere di fumare.