Cefalù, si parla di Architettura barocca nel Val di Noto al seminario organizzato da BCsicilia

Si terrà martedì 29 maggio 2018 alle ore 17,00 la lezione del Seminario su “Arte e cultura Barocca in Sicilia” organizzato da BCsicilia, con il patrocinio del Comune di Cefalù. Dopo la presentazione di Melina Greco, Presidente della sede BCsicilia di Cefalù e di Alfonso Lo Cascio, Presidente Regionale di BCsicilia, si terrà la conferenza di Armando Antista, Dottore di Ricerca presso l’Università di Palermo dal titolo: “Architettura barocca nel Val di Noto”. L’incontro si svolgerà presso la Sala delle Capriate del Palazzo Municipale di Cefalù.
Il tema. La storia del Val di Noto in età moderna è intimamente connessa ai catastrofici eventi sismici che in più occasioni sconvolsero quei territori. Il terremoto del gennaio 1693 segnò una profonda cesura  nelle vite delle comunità locali, stabilendo un terminus post quem ineludibile nell’analisi degli sviluppi della storia dell’architettura, così come di qualsiasi altra manifestazione artistica e culturale. La catastrofe, infatti, fornì ad architetti e ingegneri militari l’occasione per il rinnovamento urbanistico e architettonico di buona parte della Sicilia sud-orientale. La ricostruzione delle città totalmente o parzialmente distrutte innescò un fertile dibattito che coinvolse tecnici e uomini di potere di tutta l’isola, partecipi della circolazione europea e mediterranea di modelli progettuali e soluzioni costruttive che, nel contesto del sud-est della Sicilia, produsse tra l’ultimo decennio del Seicento e il secolo successivo esiti di straordinaria qualità.
Il relatore. L’architetto Armando Antista ha completato nel marzo 2017 il dottorato in Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Palermo con una ricerca sull’architettura a Malta in età moderna. Gli interessi scientifici vertono sulla storia dei linguaggi architettonici e dei sistemi costruttivi, con particolare riferimento alle tecniche dell’intaglio lapideo, in Sicilia e a Malta, fra XVI e XVIII secolo. La partecipazione alle ricerche promosse dal Dipartimento di Architettura è stata occasione di indagine del ruolo delle aristocrazie locali e dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni nella trasmissione di gusti e saperi tra le due isole, ma anche di divulgazione delle attività scientifiche tramite la collaborazione alla cura e allestimento di mostre temporanee presso il MUSAC – Museo di Storia dell’Architettura e della Costruzione in Sicilia e nel Mediterraneo a Ragusa.

redazione

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