“Dalla città di Palermo arrivano pochi rifiuti e di scarsa qualità. I nostri centri sono già pronti a ricevere una quantità maggiore di frazione secca (carta, plastica, vetro e metallo), ma bisogna far crescere la percentuale di raccolta differenziata”. Così il presidente di Assopirec, Gaetano Rubino, l’associazione che riunisce diverse piattaforme di recupero, di cui 5 nella provincia di Palermo.
“Le nostre piattaforme – spiega Rubino – trattano solo frazione secca e hanno una capacità autorizzata di 130.000 tonnellate l’anno. Ad oggi però ne lavorano di meno, ovvero 90.000. Di queste quelle conferite dal Comune di Palermo sono circa 18.000. Un numero decisamente basso se si considerano le dimensioni di una città di 700.000 abitanti. Inoltre, presentano molte impurità, segno che la differenziazione e la raccolta vengono fatte male”.
“Ci auguriamo – conclude Rubino – che il Comune e la Rap possano mettere in campo le azioni e gli interventi necessari per aumentare al più presto la differenziata, perché questo ci consente di recuperare di più e inquinare di meno. Ai cittadini, infatti, garantiamo che il loro lavoro non viene vanificato, perché tutti i rifiuti conferiti nei nostri impianti vengono trattati e avviati al riciclo”.
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