Si era allontanato a tarda sera, sembra con intenzioni suicide, dal suo domicilio palermitano e sarebbe con tutta probabilità riuscito nel suo intento, senza il provvidenziale intervento della Polizia di Stato.
Dopo ore di angoscia e ricerche è stato, così, tratto in salvo un 53enne palermitano, grazie ad una brillante e sinergica azione tra diverse articolazioni della Polizia di Stato.
La cabina di regia dell’intervento è stata la Sala Operativa, “113”, della Questura di Palermo: qui, intorno alla mezzanotte, è giunta l’accorata telefonata di un uomo che ha segnalato l’allontanamento con intenzioni suicide del proprio congiunto dal domicilio condiviso.
Il Capo Turno della Centrale Operativa ha applicato, alla lettera e senza perder tempo, il protocollo previsto per queste emergenze: si è aperto un solerte canale di comunicazione con il gestore telefonico del ricercato che, a distanza di qualche minuto, ha fornito delle coordinate che i poliziotti hanno elaborato grazie ad un sistema in dotazione al “113”.
Si è localizzato il veicolo dell’aspirante suicida che, nel frattempo, aveva sconfinato nel messinese.
Determinante, in questo caso, è stata la collaborazione dei colleghi della Polizia Stradale di S.Agata di Militello una cui pattuglia ha raggiunto la vettura segnalata, pericolosamente ferma sulla corsia di sorpasso di una galleria della Palermo-Messina.
All’interno della vettura era riverso, privo di conoscenza, il cittadino palermitano che, sembra, avesse assunto un mix di farmaci ed alcool.
I poliziotti hanno bloccato il traffico ed evitato che la vettura del palermitano provocasse una drammatica carambola di mezzi, ancor più pericolosa perché all’interno di una galleria, in zona priva di vie di fuga e con spazi di accesso ridotti per i mezzi di soccorso.
L’uomo è stato soccorso e condotto presso un nosocomio del messinese dove è tutt’ora ricoverato.