“La piccola e media impresa, l’artigianato, la minuta ricezione turistica (agriturismo, per esempio), le piccole aziende agricole e commerciali in genere sono la colonna vertebrale dell’economia isolana. Per queste, alla pressione fiscale statale già notevole, auspicabilmente da rivedere, non si può aggiungere, come invece avviene oggi, un altrettanto gravoso intervento da parte degli Enti locali con richieste di tributi che pesano e rischiano letteralmente di uccidere artigianato e pmi siciliane” la riflessione è di Giorgio Assenza, seriamente preoccupato per un basilare settore produttivo ed economico siciliano che definisce “presente e futuro anche lavorativo per le nuove generazioni”.
Allo scopo, il presidente del Collegio dei Questori, sta preparando un ordine del giorno da presentare in Aula. Un atto di indirizzo che sarà un invito a intervenire presso il governo centrale in quanto questo titolare unico in materia di tributi e fisco. L’obiettivo è l’abbattimento delle aliquote tributarie da parte degli Enti locali. E, per render ciò possibile, occorrerà comunque aumentare trasferimenti finanziari a beneficio degli stessi Comuni sì da compensare il diminuito introito che si verrebbe naturalmente a creare.
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