A quanto sembra, gli operi forestali dovrebbero riprendere a breve l’attività lavorativa per la stagione 2018 e da qui, attendono un segnale per l’avviamento che molto probabilmente non dovrebbe tardare ad arrivare visti i tempi tecnici e vista la problematica in corso di mettere a tacere un po’ tutto l’ambiente che ne chiede un cambiamento radicale nei modi e nei fatti.
Aspetto da non sottovalutare è quello delle giornate che gli operai affrontano annualmente , giornate che non bastano a vivere degnamente e giustamente ne chiedono un aumento che possa anche complementarsi con i fabbisogni di una Regione che avrebbe bisogno di gente qualificata o meno, per svolgere diversi lavori in ambito territoriale. Anche l’assessore Edy Bandiera ha dettato la linea guida in tempi non attuali, e cioè in campagna elettorale , affermando che si erano messi n cassa dei fondi per far lavorare i forestali a 151 giornate senza distinzioni di classe e fasce, solo che ora, ci si chiede dove sono finiti i fondi e i proclami dei bei tempi e,non è possibile tirarsi indietro ora !
D’altro canto è altrettanto plausibile mettere in atto che tutto può succedere visto che si è sempre in tempo per arginare il problema ma, non si può più tergiversare in un qualcosa che deve attuarsi da subito e non una lagna annuale come la definiscono gli stessi operai. Il presidente Musumeci ha provveduto a bandire una gara europea per il noleggio di elicotteri antincendio e ha assicurato che già a “primavera” saranno avviati i 151 e 101 per l’attività di prevenzione, con l’attuazione dei viali parafuoco. Abbiamo voluto conoscere un parere di un addetto ai lavori e cioè da Antonio David operaio e responsabile di ForestaliNews. – Apprezziamo che il Governatore abbia dichiarato da qualche giorno che, a breve si procederà all’avviamento degli operai per la prevenzione con i viali parafuoco e, né possiamo esserne contenti appena metteremo piede in cantiere. Però nel contesto chiediamo che le promesse dettate precedentemente da lui e da Edy Bandiera vengano mantenute e cioè, quella di dover e poter vivere in modo più sereno, migliorando l’aspetto lavorativo che deve essere duraturo. Se non si può arrivare ad una stabilizzazione del comparto, almeno si mettano in condizione i Forestali di effettuare 151 giornate per tutti senza distinzioni di categorie visto che, tanta competizione negativa ha fatto agli stessi operai negli anni, dimenticandosi di un sistema marcio e di angherie, su graduatorie e settori di competenza – . Dalle parole ora, gli operai attendono i fatti dopo convenzioni, gare e appalti ed evitare scioperi,diatribe,elemosina e il ripetersi dello stesso film annuale che ormai ha stancato tutti, anche i non addetti ai lavori…..
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