Ventidue progetti ammessi e finanziabili e dodici non
ammessi. L’Assessorato Regionale della Famiglia e Politiche Sociali, retto da
Mariella Ippolito, ha approvato la graduatoria provvisoria per accedere ai
finanziamenti della prima finestra dell’Avviso Azione 9.6.6 del PO FESR 2014-
2020, relativi agli interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi
immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione
sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la
rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie. La dotazione dedicata ai
progetti finanziabili ammonta a circa 13 milioni di euro. “I finanziamenti – ha
spiegato l’assessore Ippolito – hanno l’obiettivo di migliorare i contesti
urbani caratterizzati da un elevato disagio sociale, degrado ambientale ed alte
percentuali di dispersione scolastica e formativa, spesso connotati da basso
tasso di legalità, per il recupero e la riqualificazione degli immobili, con
particolare riferimento ai beni sottratti alla criminalità organizzata”. I
Comuni cui è stato rivolto l’Avviso Azione 9.6.6 e che hanno presentato le
proposte progettuali rientrano tra le diciotto città polo delle Agende Urbane e
con popolazione superiore a 50.000 abitanti e i diciassette centri del
peculiare cluster di città che hanno elaborato un Piano strategico o un Piano
integrato di sviluppo urbano nel precedente periodo di programmazione,
caratterizzate in genere da dimensione demografica tra i 30.000 ed i 50.000
abitanti. Il decreto, firmato dal dirigente generale del Dipartimento della
Famiglia e delle Politiche Sociali, all’esame della Ragioneria Centrale, verrà
pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. La
seconda finestra dell’Avviso invece per attivare una seconda fase di selezione,
con una dotazione finanziaria di oltre 18 milioni, è stata approvata e
pubblicata lo scorso mese.