Nasce a Trabia il primo centro di apostolato siciliano “Amici di Santa Gianna Beretta Molla”.

A benedire i locali di via Paternostro e l’avvio delle attività di divulgazione, nel pomeriggio del 10 marzo, sarà l’Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice in presenza di Gianna Emanuela Molla, la figlia della Santa.

La cerimonia sarà preceduta dalla testimonianza di Gianna Emanuela Molla rivolta a coppie di fidanzati, sposi e giovani, e dalla celebrazione eucaristica officiata dal Vescovo, che avranno luogo a partire dalle 17, 00 nella parrocchia di Santa Petronilla.

L’Apostolato è l’attività di predicazione del Vangelo, volta alla conversione e all’assistenza spirituale del singolo individuo e delle comunità cristiane. Analogamente un centro di Apostolato, non è soltanto un luogo fisico, piuttosto un gruppo di volontariato che svolge l’attività di divulgazione e di testimonianza di vita cristiana, attraverso diversi strumenti: la preghiera, gli incontri, la produzione di materiale utile alla conoscenza delle persone che hanno vissuto seguendo i principi evangelici.

A Trabia il Centro di Apostolato Amici di Santa Gianna Beretta Molla si prefigge di far conoscere la vita della Santa vissuta nella spiritualità coniugale.

Una mostra fotografica permanente narra la vita e l’opera di Santa Gianna Beretta Molla, dalla nascita fino alla canonizzazione. Uno dei 18 pannelli illustra i luoghi della devozione nel mondo della prima mamma ad essere beatificata da Papa Giovanni Paolo II, nel 1994. La stessa mostra, riprodotta in roll up alti 2 metri, girerà la Sicilia a corredo di itinerari formativi per la spiritualità della coppia, dei giovani e degli ammalati che il Centro organizzerà in collaborazione con i sacerdoti e le comunità ecclesiali isolane. Gli incontri, rivolti a tutti (dai bambini ai giovani, dai fidanzati alle famiglie, oltre che ai medici) prevedono anche la proiezione di un dvd.

A volere il Centro di Trabia (il primo in Sicilia) è stata la Diocesi di Palermo che ha accolto il desiderio di Gianna Emanuela Molla; un desiderio espresso dopo aver conosciuto Francesca Pace, in occasione della stesura della sua tesi di laurea in Scienze Religiose “Il matrimonio, mysterium magnum in Giovanni Crisostomo e Santa Gianna Beretta Molla”. Gianna Emauela, la più minore dei quattro figli della Santa, è un medico che vive negli Stati Uniti e che da anni si dedica a far conoscere la vita, l’opera e la santità della madre. È sua anche l’idea di allestire la mostra fotografica, tradotta in quattro lingue.

«È proprio dal legame instauratosi nel tempo con la dottoressa Molla che prende forma, pian piano il Centro di Apostolato a Trabia», spiega Francesca Pace, referente del Centro, i cui locali, tra l’altro, sono stati messi a disposizione dalla stessa famiglia Pace. «La mia devozione a Santa Gianna risale a 20 anni fa, durante un pellegrinaggio a Lourdes. La stesura della tesi, cui sono stata guidata da don Calogero Cerami, mi ha permesso di conoscere Santa Gianna attraverso la sua famiglia: la sorella ed i suoi figli. Farla conoscere è importante perchè la sua vitaè la testimonianza della spiritualità tra coniugi, segno che l’origine della santità è la famiglia».

Sarà possibile seguire le iniziative e contattare il Centro di Apostolato tramite la pagina Facebook “Amici di Santa Gianna Beretta Molla”, oppure telefonando alla referente Francesca Pace al numero 334.1547607, o scrivendo alla mail [email protected].

Santa Gianna Beretta Molla, nasce a Magenta (in provincia di Milano) il 4 ottobre 1922. Qui muore all’età di 40 anni (il 28 aprile 1962) dopo aver messo alla luce la quarta dei suoi figli Gianna Emanuela, nonostante ammalata di tumore all’utero.

I genitori cattolici le trasmettono la fede cristiana. Da giovane è impegnata nell’Azione Cattolica, visse l’apostolato ispirandosi al motto “preghiera, azione e sacrificio”. Studia medicina e svolge l’attività di pediatra.

Il 24 settembre 1955 sposa l’ingegnere Pietro Molla. Dalla loro unione nascono quattro figli: Pierluigi (1956), Mariolina (1957), Laura (1959) e Gianna Emanuela (1962).

Nel settembre del 1961, durante il secondo mese di gravidanza scopre di essere affetta di un tumore benigno all’utero. Decide di farlo asportare ma di non interrompere la gravidanza e di preservarsi la possibilità di mettere al mondo altri figli. Dopo la nascita della bambina, il 21 aprile del 1962, le sue condizioni peggiorano e, all’alba del 28 aprile, muore per peritonite asettica, causata da una complicazione del parto.

Gianna Beretta Molla è la prima madre di famiglia riconosciuta Santa dalla Chiesa Cattolica. Beatificata da Papa Woytila il 24 aprile 1994, è stata canonizzata il 16 maggio del 2000.