Avevamo detto, oltre un anno or sono, che questo film lo avevamo già vissuto, nel Partito Socialista Italiano. La dissoluzione del PD è infatti ineluttabile: quello che residua in atto è caratterizzato  da un insieme di furbetti, di cortigiani, di saltafossi e soprattutto  aderenti del nuovo corso che poco hanno a che spartire con i valori fondanti del PD.

L’attuale dirigenza del PD, salvo eccezionali e validi  personaggi  che in perfetta buonafede ne tenteranno  sino all’ultimo il rilancio, è rappresentata da individualità che hanno emarginato le grandi culture di cui il centro-sinistra è stato espressione e i cervelli  e le  esperienze di cui  tuttora dispone il Paese.

Pertanto, in atto, solo un’azione che parta dal basso, che si ponga l’obiettivo di ricostruire  i valori fondanti del centro-sinistra ed emarginare i responsabili di questo sfacelo, potrà garantire la  ricomposizione di detti valori, che nell’Ulivo potevano trovare un momento di  reale sintesi e  unità politica.

Questa è una sfida comunque che sentiamo e che dobbiamo intestarci, nell’interesse del Paese e degli italiani in Italia e fuori d’Italia.

Luciano Luciani

Per il Movimento Oltreoceano, in Europa e in Italia