Crolla uno dei miti di sempre per tante coppie di fidanzati ove, in tanti più o meno giovani durante la loro vita, cercano di affrontare  il passo tanto paventato del matrimonio, sostenuto da una vecchia mentalità che pian piano, vedendo e constatando i fatti attuali, smorza i calienti bollori. Un pensiero è una causa sostenuta maggiormente dai genitori che tentano di inculcare nella mente dei figli, la fattibilità di costruire una famiglia a regola e nei giusti canoni del sacramento, tramontando nei fatti una costatazione che purtroppo oggi non è più…. una giusta causa. A dirla tutta rimane sempre un fatto vitale e giusto se si vuole mettere su famiglia nei giusti canoni impartiti da sempre, ma oggi le situazioni in merito prendono sempre strade diverse e cause che vengono valutate con le dovute cautele su tutti i fronti dai giovani che tentennano al minimo dubbio o incertezza.

Dati alla mano, a  pronunciare la fatidica frase del‘sì lo voglio’ è il 17,4% in meno, in  soli 10 anni. Le coppie che decidono di fare il grande passo nel 2016  sono più vecchie di oltre 2 anni rispetto agli sposi del 2006, meno  religiose e più attente all’aspetto economico. L’evoluzione delle  coppie può essere esaminata attraverso i dati dell’Istat, dove vengono fuori dati “allarmanti” se così lo si vuole chiamare , e prendono atto del fatto che i giovani pensano e ripensano bene il passo da compiere davanti ai molteplici problemi e situazioni in merito, percorrendo altre vie che seppur non di uguale importanza, “allieva” la causa su tanti fronti.  La decisione di prendere un  impegno con un’altra persona per tutta la vita è meno legata, rispetto al passato, all’evento religioso, con scelte che si limitano essenzialmente a spese,lavoro e futuro incerto.

Il matrimonio civile viene scelto da quasi una coppia su due (46,9%), mentre dieci anni prima era poco più di una coppia su tre (34%), con un calo di 12,9 punti percentuali. Aspettano di più rispetto al passato, con gli uomini che in media sono 2,3 anni più vecchi (32,4 anni nel 2006 e 34,9 anni nel 2016); mentre le donne sono cresciute di 2,5 anni (29,4 anni nel 2016 e 31,9 anni nel 2016). Dati che fanno riflettere e che mettono in evidenza le scelte fatte e ponderate in base a situazioni mentali ed economiche. Il fatto stesso che “la fatidica prima volta” sia un ricordo lontano, porta le coppie a far affievolire il desiderio di attendere, come si usava una volta quando, per poter dare un bacio alla ragazza bisognava essere da soli e senza lo sguardo di occhi indiscreti. Tempi che possono anche essere rimpianti per i nostalgici e, visto a volta la schiettezza di ciò che si mette in atto oggi in strada, fa ritornare in mente che forse siamo diventati “troppo moderni” per vedere e fare certe cose al pubblico e senza vergogna, ma ognuno certamente trae le conseguenze come meglio crede…. e su questo, guai a mettere il dito !!