L’uomo delle stelle è Beppe Manno, un funzionario della pubblica amministrazione, che nel tempo libero dismette il suo ruolo di severo burocrate della Regione siciliana e se ne va per le vie, da cinefilo qual è, a far sognare la gente perché – dice sempre – “il cinema non scopre un mondo, ma può crearlo”.
Da quattro anni porta in giro per la sua Sicilia cortometraggi e documentari per la diffusione delle emozioni tramite il cinema d’autore e se ogni piccola pietra di ogni remoto borgo gode dello schermo montato in piazza – spesso con mezzi di fortuna, con le sedie portate da casa – perfino nella lontana Johannesburg, in Sudafrica, Manno ha portato le sue pellicole e i suoi più amati fotogrammi, grazie al lavoro sempre benemerito della Società Dante Alighieri per la tutela della lingua italiana nel mondo, che l’ha voluto accogliere come un pellegrino nella cerca di perle.
Uomo delle stelle qual è, ma nel diletto proprio di chi gode il piacere dell’arte, Manno bussa sempre alle porte delle scuole e il 13 marzo sarà a Bagheria – la città di Giuseppe Tornatore – al Supercinema (giusta trasfigurazione postuma di Nuovo Cinema Paradiso) con gli alunni del liceo “Francesco Scaduto” cui offrirà in visione, e in speciale lezione, un documentario su Danilo Dolci.
C’è la memoria e c’è il territorio in ogni scena proposta, c’è il presente e c’è l’attesa. Così su ciascun capitolo fatto di voci, luci, azione e parola e la fatica immane di questo volontario – sempre a spese proprie – fa gridare al miracolo quando ormai, a leggere i dati Istat 2016, specialmente al Sud vanno a morire i teatri, le librerie e le sale cinematografiche. Come un eroe – impavido rispetto ai mostri dell’ignoranza e della noia – Manno giunge dappertutto. E ovunque fa cinema. All’aperto. Con le stelle.
Pietrangelo Buttafuoco

Da IlSole24ore del 4 marzo 2018