“Onestà intellettuale vorrebbe che i cosiddetti partigiani Pd ammettessero di aver contribuito alla sconfitta elettorale del Pd. Prima con l’appoggio incondizionato al governo Crocetta e poi, in tutta la campagna elettorale, giorno dopo giorno, con una azione sistematica sui media tesa ad indebolire il Pd. E mentre noi distribuivano i 100 punti nelle piazze, loro distribuivano comunicati stampa su Internet, gustandosi la sconfitta. È evidente che questa scelta irresponsabile abbia favorito i cinquestelle, abbia creato confusione e malumore tra la nostra gente”. Lo dice Antonino Musca, segretario dei Giovani Democratici di Palermo.
“Questa sana autocritica – aggiunge -dovrebbero farla, così come dovrebbero fare un esame approfondito della loro coscienza visto che parlano di azzerare i vertici, omettendo di dire ai siciliani che i vertici del Pd sono stati proprio loro in questi anni”.
“Di questo – conclude Musca – ne discuteremo serenamente durante la fase congressuale che spero si apra presto. In un partito ci si confronta nei congressi, con le primarie, non nelle conferenze stampa e sui social”.