Martedì 6 Marzo alle ore 8.30 in Piazza Duomo la città di Termini Imerese ed i
comuni ad essa limitrofi sono chiamati a raccolta in una manifestazione che potrebbe
essere decisiva per le sorti future di questo territorio. In questo senso un comunicato di Mare Nostrum e di Legambiente, presidente Floriana Millonzi.
In concomitanza con un tavolo tecnico che vedrà come interlocutori l’intero consiglio
comunale di Termini Imerese, la sua giunta, i Sindaci di tutti i comuni limitrofi, il
Comitato Mare Nostrum, Legambiente e dirigenti dell’Enel spa e della Cancascì
Petroli srl, il territorio tutto è chiamato a manifestare il proprio dissenso verso un
accordo nefasto, visti i rischi per la salute pubblica di tutti i cittadini, oltre che
preclusivo delle aspettative di sviluppo e di lavoro degli stessi.
I cittadini – scrive Mare Notrum – esigono parità di trattamento con gli altri cittadini italiani, coinvolti nei processi decisionali delle altre 22 riconversioni Enel realizzatesi ed in fase di
realizzazione nel resto d’Italia. Siamo chiamati tutti ad uno scatto d’orgoglio per
difendere i diritti ed il futuro nostro e dei nostri figli.
Questo accordo, che vorrebbe il ritorno anacronistico al petrolio nel nostro mare, non
solo sarebbe nefasto per i rischi alla salute pubblica di un territorio già martoriato da
una incidenza di malattie tumorali, alla tiroide ed allergiche nettamente superiori alla
media nazionale, ma sarebbe altresì un grosso e definitivo ostacolo alle aspettative di
sviluppo dei lavoratori ex Fiat ed indotto che sperano, con tutti noi, nella possibile
soluzione della vertenza Blutec che tende ad uno sviluppo industriale del tutto
opposto, ecosostenibile ed ecocompatibile, grazie allo sviluppo della tecnologia
dell’elettrico che nel giro di 3/4 anni soppianterà la tecnologia diesel come già
comunicato da tutte le principali case automobilistiche italiane ed internazionali.
Abbiamo una visione diversa rispetto a questo investimento incompatibile col nostro
territorio e le nostre volontà.
Martedì 6 Marzo ore 8.30 in Piazza Duomo a Termini Imerese la nostra Città ha
bisogno di noi. Lo dobbiamo al nostro orgoglio ed ai nostri figli. Conclude Mare Notrum.
In quanto Presidente Legambiente Termini Imerese – sottolinea Floriana Millonzi –  facente parte del Comitato Mare Nostrum, nato come strumento di opposizione al Project Neptune di Enel che vuole la riconversione delle parti inutilizzate della centrale di Termini in centro stoccaggio petroli, nella manifestazione cittadina, organizzata per il 6 marzo, intendiamo ribadire la nostra posizione.