A Polizzi Generosa, Liberi e Uguali mette a nudo i problemi territoriali e nazionali

Un cammino tortuoso e senza campagna elettorale è quello che si apprestano gli elettori italiani giorno 4 Marzo per le elezioni della Camera e del Senato, ove come dice il segretario provinciale Gandolfo Albanese, non ci sono punti di riferimento e confronti con altri partiti e capire ciò che realmente si vuole e si chiede da questa sessione di voto. Parte così il dibattito di Liberi e Uguali a Polizzi Generosa , ove hanno tenuto banco Erasmo Palazzotto e Maria Laplena di San Mauro Castelverde che conosce bene il territorio madonita. Dopo Libero Grasso a Petralia, nella giornata di Sabato si sono affrontato argomenti a 360°nell’aula consiliare di Polizzi, con tematica ben conosciute dai cittadini locai e rimarcati da idee di paese che mancano soprattutto di fattibilità reale,mantenute e sostenute da promesse mai arrivate e problematiche che negli ultimi anni si sono moltiplicate nei fatti, dettate da un governo che ad oggi ha manifestato disinteresse per il territorio madonita. Principi solidi che vanno a sminuirsi e quindi inesistenti con giovani che abbandonano i paesi e mettono in difficoltà anche i genitori nel sostenerli con spese all’estero e senza diritti che dovrebbero essere principi sani di costituzione e bene comune.
L’introduzione di Albanese ha messo in atto la crudeltà che i cittadini del territorio mettono in campo, situazione non più tollerabile e fattibile per Liberi e Uguali con un’alternanza di idee e cambiamenti sostanziali se, si vuole essere competitivi con il resto del paese e con il resto d’Europa, visto che ormai i giovani hanno deciso di abbandonare la loro terra e cercare fortuna altrove. La Sinistra ideale rimarca il diritto allo studio accessibile a tutti, con l’evidente calo di iscrizioni, con spese che, in tanti non possono più sostenere per mantenere i propri figli nei vari istituti o università, quindi rinuncia totale alle giovani menti . Per il territorio, il candidato Laplena ha sottolineato i rumors dei vari partiti negli anni, sull’opportunità di sviluppo che non è arrivato, ove gli stessi partiti di destra nei vari periodi di governo hanno sostenuto a parole, tra patti territoriale, Snai, ma senza progetti di sviluppo,, negando al territorio infrastrutture, ospedali, a mettendo con le spalle al muro tanti giovani che emigrano,con un sistema passivo ma che, dovrebbe rilanciare le cooperative di comunità, utili per i nostri territori e offrire ai turisti quei servizi utili al territorio per ripartire dalle imprese, dalla manodopera locale e dall’artigianato, seppur in qualche contesto il flusso turistico è presente, ma non ha trovato niente di più di quello che il territorio madonita possa offrire.
La politica italiana per Palazzotto, ha impoverito il paese , con dati che mettono a nudo e crudo la situazione territoriale, significativa con partiti che vantano che, i dati sono in crescita, ma con perdite che mettono in difficoltà i cittadini che notano questa tendenza,con povertà in aumento nonostante si dice che l’inflazione abbia dato segni di conforto. Contrapposizioni che constata no che, il ricco lò diventa di più e il povero impoverisce giorno dopo giorno, con lussuria limitata a quei pochi, con politiche di austerità che hanno contribuito ad aumentare disuguaglianze sociali. Stati che si sono indebitati per salvare le banche ma non hanno salvato i cittadini della Grecia dal default economico. Partiti e politici che si sono avvantaggiati dagli sgravi fiscali, infischiandosene della gente, rimarcando il loro tornaconto. Liberi Uguali vuole dare regole che diano importanza ad un sistema da rivalutare senza intaccare il cittadino da tasse e senza essere sfruttato indirettamente e/o prenderlo in giro da forme e sostanze. Così come il fatto che, ancora si discute del ponte di Messina con costi di 6 miliardi di euro,esorbitati per una struttura che non serve ad altro che unire due regioni che lamentano problemi in comune , quindi con struttura che serve solo alla ditta appaltatrice o alla mafia che guarderà con occhi mirati al contorno economico, dimenticando che si sono priorità maggiori in Sicilia come le strade, ferrovie,dissesto idrogeologico, porti e tergiversando ancora sull’opera incompiuta sulla A19. Campagna elettorale senza il confronto reale e territoriale, quindi la parola passa alla cabina elettorale e ……….alla matita indelebile !

Antonio David

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