Per i Forestali, il principio del lavoro deve ancora attendere

L’Assessore alla Salute, Ruggero Razza ha firmato la circolare che stabilisce in via definitiva i termini delle stabilizzazioni nel settore sanitario in Sicilia. Provvedimento che certamente farà piacer a tanti precari della sanità, che tende a dare un’impronta chiara e stabile su un settore a cui tanti gente comune chiede da tempo, una serenità interna e familiare. Lo stesso si può dire per alcune realtà comunali come a Trapani, in cui i precari del loco saranno assunti in parte, a tempo indeterminato. Articoli e leggi varie che non trovano applicazione per il settore della Forestale, ove da tempo i lavoratori tentano di entrare a far parte di una pianta stabile, più o meno fattibile, visto anche che all’interno degli stessi, si diversificano in base a competenze, fasce e anni di anzianità.
Tutti chiedono la stabilizzazione , e nonostante l’elevato numero possa dare limitate risposte , nemmeno si riesce a portare avanti un discorso reale, ma soltanto brevi accenni a tale parola. I lavoratori vedendo che altre categorie pian piano ottengono i sogni pensanti, si innervosiscono e chiedono il perché loro continuano ad essere diversificati dalle altre categorie, e certamente questo porta ad un pessimismo mediatico e reale su tutto il contesto originale, non credendo in nessun politico e ignorando il fatto stesso di recarsi a votare alle prossime elezioni. Una categoria passata sempre in secondi piano, ma confortata in parte, dalle rassicurazioni del nuovo governo Musumeci, di veder aumentate le loro giornate lavorative durante l’anno ma, a voce di tanti, bisogna capire di quale anno si tratta….. visto che ad oggi nessuna chiarezza è stata data in merito.
Non è bello illudere gente che vive nel perenne precariato e questo non porta calma e serenità nelle famiglie, visto che questo potrebbe sbloccarsi anche in un contesto di disagio sociale, mettendo in conto che, potrebbe anche sboccare in ambito pubblico , con manifestazioni che potrebbero soltanto aumentare la tensione e disagi nelle varie città. Il buon senso e una mano sulla coscienza potrebbe far cambiare e impegnare ancor di più le possibilità di arrivare a questo, anche in parte o, in qualsiasi altro ambito strutturale, dando un segnale forte a chi ha fortemente voluto il cambiamento.

Antonio David

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