Ebbene sì, si tratta di una vera e propria lunga attesa quella dei lavoratori forestali siciliani che, aspettano dal nuovo governo regionale, un cambiamento di rotta e l’inizio dell’attività lavorativa principalmente, e anche un plausibile futuro del comparto stesso. Una situazione che ad oggi vede ancora inerte il governo Musumeci che ad oggi, non ha dato delle risposte soddisfacenti nei modi e nei fatti alle migliaia di persone che attendono almeno di iniziare a mettere piedi in cantiere.
Interlocuzioni dettate al primo approccio di conoscenza tra i sindacati e i vertici dirigenziali che hanno dato manforte al nuovo corso legislativo regionale tra i vari assessori Bandiera e Cordaro che a parole hanno già deciso le sorti dei lavoratori. Stesso impegno (che non cambia le aspettative dei lavoratori) e capacità intuitive di poter far qualcosa di buono (a parole) per il miglioramento del sistema, visto le devastanti carenze e negligenze del passato governo Crocetta, dove, avendo ridotto le spese sui forestali, ha incasinato di più la categoria con veri tagli su altrettanti bisogni cantieristici che devono essere messi in primo piano…..
L’attesa ormai è riconducibile alle elezioni del 4 Marzo, ove le risposte saranno ben delineate anche per il settore di competenza con fermento politico anche tra i candidati regionali in simbiosi con il governo centrale. Vedesi anche il fattore economico dello stipendio di dicembre da elargire ai lavoratori, ancora fermo alle dicerie e burocrazie di cassa regionale chiusa ,o firma che manca,o disponibilità latitante o meno. Situazioni che si riconducono a quella data fatidica ove tutti convergono per lo scopo personale o meno. Si attende e spera un cambiamento radicale per il settore, visto che ormai, se ne sono sentite e viste di tutti i colori, quindi non c’è miglior padre che possa cambiare il destino dei propri figli ma. L’assessore Bandiera e Cordaro non devono interessarsi solo di frutta e verdura o del faremo e diremo, così come i nuovi dirigenti generali che devono intraprendere quel rapporto di collaborazione con gli uffici competenti per mettere in atto ciò che il lavoratore ha bisogno e, non sveliamo di cosa ha bisogno……
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