Ci risiamo, si ripresentano le elezioni nel territorio italiano e, gli addetti ai lavori tentano di ricucire o riportare nelle idee della gente qualcosa che tante persone hanno già dimenticato. La promessa di aggiustare qualcosa che, dovrebbe essere una normalità non scritta nelle costituzioni o su cartaceo, ma nelle menti di un qualsiasi politico al momento in cui si mette in gioco, per ottemperare ai problemi della cittadinanza. I fatti purtroppo sono all’opposto di tutto questo è, in primis, ci si culla su allori conquistati o, dati per meriti o, da vie preferenziali da colui che stà su una poltrona migliore, quindi anche per meriti impropri.
Comunque, il pensiero del semplice cittadino sovrasta sui meriti politici in campo attuale e di chi tenta di fargli cambiare idea, proprio perché i risultati ottenuti sono nulli e utilizzati solo per scopi che nemmeno lui conosce, ma intanto sperano nell’intento e girano,cercano,parlano,infieriscono, proprio per racimolare il possibile in un territorio a carattere generale che ormai non ha nulla di che dire. Sulle Madonie in questi ultimi periodi la presenza politica è stata bene caratterizzata da deputati,e figure istituzionali che hanno presenziato senza chiedere tanto, ma prendendo atto che, ormai la gente sa cosa vuole e conosce il pensiero in merito alla politica. Claudio Fava,Piero Grasso, Gaetano Armao,Vincenzo Figuccia, sono stati a Petralia Sottana e sulle Madonie per scopi e situazioni diverse ma, non hanno tralasciato il fatto che loro o il loro partito o chi ne fa le voci, possa fare ancora tanto per il territorio, ricordando che c’è bisogno di questo e quello ma, senza capire che i cittadini già sanno cosa si nasconde tra menzogne,fake news,miti e illusioni ma, non hanno il coraggio di dirglielo in faccia e ribellarsi a tale scempio umano.
Un rapporto unidirezionale fra chi illude (il politico) e l’illuso (cittadino), vivo soprattutto anche su di rapporti di sottointesi e sfumature. Politiche euopee,nazionali,regionali che non trovano avallo su un territorio già martoriato appena ci si alza la mattina e, supportando e sopportando anche una politica comunale da scuola elementare, senza interlocuzione tra il primo cittadino e l’ultimo per cercare di mettere in chiaro ciò che si vuole e soprattutto ciò che si chiede, altro che…..proiettarsi alle nazionali ! Purtroppo la politica viaggia su binari diversi dai semplici cittadini di paese o di città, è questo purtroppo qualcuno ancora forse non l’ha capito.