Più di cinquanta progetti per la ristrutturazione degli istituti, la messa in sicurezza, per la costruzione di nuove scuole materne di Palermo, e tanto altro, bloccati per via della mancanza di risorse o di progetti, o ancora, in alcuni casi, ancor più gravi, pronte a partire con tanto di finanziamento e piani esecutivi ma ferme per intoppi burocratici o per via della eccessiva mole di lavoro degli uffici tecnici degli enti locali da gestire con personale insufficiente.
Inizia da questa analisi la battaglia che sarà portata avanti nei prossimi mesi dalla Cisl Palermo Trapani, insieme alle sue Federazioni della Cisl Scuola, Cisl Funzione Pubblica e gli edili della Cisl, la Filca , per promuovere la realizzazione delle opere attese nelle scuole della città di competenza del comune di Palermo. Gli obiettivi, resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cisl in via Villa Heloise, sono elencati in un volantino che le tre federazioni distribuiranno in tutti gli uffici pubblici che si occupano del settore dell’edilizia scolastica, nelle stesse scuole, nei cantieri edili: “Restaurare il presente per garantire il futuro”; “Prevenzione e Sicurezza nelle nostre scuole, un dovere per le istituzioni, un impegno civile per il sindacato”; “Potenziare gli uffici tecnici degli Enti locali per progettare le opere e dare impulso all’economia dei territori”.
In particolare nell’elenco annuale delle Opere pubbliche del Comune di Palermo per il 2017 erano stati inseriti sei progetti pronti a partire per un totale di oltre 10 milioni di euro: uno per i lavori di ristrutturazione dell’asilo nido nel quaritere Pallavicino La Mimosa per oltre 600 mila euro, fermo però perché occupato abusivamente da tempo; in gara risultano il completamento di sei aule alla scuola elementare Cavallari in corso dei Mille, i lavori di manutenzione e di pronto intervento negli edifici scolastici e gli asili nido delle quinta, sesta, settima e ottava circoscrizione per oltre due milioni e mezzo, e quelli che ricadono nei territori della prima, seconda, terza e quarta circoscrizione.
Erano inserite sempre nell’elenco opere 2017 i lavori di manutenzione e adeguamento per la messa in sicurezza della scuola elementare Whitaker Pascoli di via Zisa, per oltre 3 milioni di euro, l’amministrazione comunale sta provvedendo a inserire i lavori nel programma annuale del 2018 perché finora nonostante il progetto esecutivo sia pronto, a mancare è il bando. Stesso destino per la messa in sicurezza e agibilità della scuola Franchetti in via Amedeo D’Aosta, per un totale di quasi sei milioni di euro, il piano deve essere inviato all’Urega per l’avvio della gara. Tutti, dunque progetti previsti per lo scorso anno, rimasti al momento sulla carta.
“Si tratta di opere, dunque, essenziali, sia per la sicurezza e la salute di alunni, docenti, di tutto il personale scolastico – ha spiegato il segretario Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana – , sia per sostenere con l’apertura di nuovi cantieri la ripresa dell’edilizia nel settore della scuola e con questi l’occupazione, e nel contempo per migliorare la didattica e la sicurezza dei plessi scolastici. Una battaglia quella che porteremo avanti con le nostre federazioni con il volantinaggio nei luoghi di lavoro ma soprattutto con l’interlocuzione con gli uffici competenti e dunque con l’amministrazione comunale per sbloccare e accelerare gli iter dei progetti”.
Fra le principali proposte lanciate dal sindacato “la cabina di regia per l’edilizia scolastica che metta insieme enti locali e il Libero consorzio per fare il punto sullo stato di progettazione, sull’avanzamento, sui cantieri che possono essere avviati subito e che acceleri i tempi di realizzazione dei lavori” ha affermato La Piana. “Servono inoltre uffici pubblici più completi e potenziati per far sì che tanti piani, finora solo sulla carta, possano migliorare le nostre scuole e dare ossigeno al settore dell’edilizia. L’amministrazione comunale ci convochi, noi siamo pronti a fare la nostra parte per studiare soluzioni adeguate affinché tutte queste lungaggini burocratiche vengano ridotte.
Bisogna puntare dunque sull’ammodernamento delle strutture e sull’efficientamento energetico e tecnologico dei plessi scolastici per migliorarne la vivibilità e potenziare anche le attività extra didattiche, in modo che gli istituti possano diventare anche importanti punti di riferimento sociale e culturale in particolar modo nei quartieri periferici”.
Si tratta in buona parte di interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza sismica degli edifici, di riqualificazione funzionale delle strutture, che la Cisl, auspica si possano studiare in relazione anche un nuovo modo di fare didattica, creando spazi nuovi (destinati a laboratori, allo sport, alla cultura, etc …).
“Sono progetti fondamentali anche perché – ha commentato Vito Cassata segretario Cisl Scuola Palermo Trapani – , gran parte degli edifici scolastici della città sono stati costruiti intorno agli anni 70, per questo sono più che mai urgenti sia gli interventi strutturali che quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono stati finora fin troppi i casi di crolli che hanno dimostrato che non è più possibile rinviare l’avvio delle opere, che in, alcuni casi, doterebbero anche le nostre scuole di nuovi spazi che migliorererebbero l’offerta formativa e anche l’occupazione nel settore grazie al tempo pieno. Si faccia presto”.
“L’edilizia scolastica è stata purtroppo un’occasione perduta – ha detto Paolo D’Anca, segretario generale della Filca Cisl Palermo Trapani – e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: le scuole sono fatiscenti, spesso non in regola con le norme antisismiche e assolutamente obsolete. È una battaglia di civiltà quella di garantire
agli studenti, scuole sicure, belle e moderne. Inoltre i lavori previsti metterebbero in moto il comparto delle costruzioni, che dal 2008 ha subito un’emorragia senza precedenti. Al Comune chiediamo di costituire un tavolo permanente per monitorare lo stato di avanzamento delle opere, in modo da superare eventuali intoppi burocratici, utilizzare al meglio le risorse disponibili e far partire tutti i cantieri”.
Fra le cause principali del fermo delle opere c’è dunque l’insufficiente numero di tecnici negli uffici di Edilizia scolastica e Lavori pubblici del comune: troppo pochi per gestire questa mole di lavoro, fra la programmazione e la progettazione e la responsabilità sull’iter amministrativo dell’opera pubblica. Manca il personale amministrativo così i tecnici svolgono anche quelle attività.
“Gli uffici comunali non vengono adeguatamente potenziati di personale tecnico già da troppi anni – commenta Lorenzo Geraci segretario Cisl Fp Palermo Trapani -, se opportunamente incrementate e incentivate queste strutture infatti, potrebbero rappresentare il motore pulsante dell’edilizia, della sicurezza delle scuole, ma anche di tanti progetti pubblici che attendono il via delle gare d’appalto, proprio perché nella stessa condizione si ritrova l’ufficio dei Lavori Pubblici del comune. Da una macchina amministrativa efficente infatti, dipende lo sviluppo del territorio”.
Ancora più lontana la realizzazione delle opere inserite nel Programma triennale 2017-2019, buona parte delle quali ferme alla fase di studio di fattibilità, la prima dell’iter di progettazione. Spiccano la costruzione della scuola materna nel quartiere dello Zen dove il progetto da quasi 3 milioni che prevede quattro sezioni, è inserito in un accordo di programma cui finanziamento è in corso di definizione con la Regione siciliana. Altro intervento importante ma, stavolta, non finanziato, è quello che riguarda la ristrutturazione e l’ampliamento con 10 aule per l’elementare e tre sezioni di materna del plesso Natoli in viale Giuseppe Di Vittorio, i fondi necessari ammontano a oltre 7 milioni e mezzo di euro. Ha il progetto definitivo ma è da aggiornare la realizzazione di 15 aule di elementare e tre sezioni di materna nel quartiere Arenella per 19 milioni di euro. Ferma al progetto preliminare, la ristrutturazione di una scuola materna in via Pecori Giraldi, il finanziamento dell’accordo di programma è ancora da definire con la Regione siciliana.
Ma sono tanti ancora i progetti segnati nel piano triennale che non giungeranno presto alla definizione e realizzazione, lavori importanti come ad esempio la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza dell’istituto materno ed elementare Mantegna di via Bologni, del plesso Alagna di via Bazzano, del Pestalozzi di viale Regione siciliana, così come per oltre 30 istituti che attendono gli stessi lavori.
Nel settore dell’infanzia è necessario, inoltre concludono dal sindacato “rilanciare la costruzione di nuovi ‘poli per l’infanzia’ previsti dal decreto attuativo della legge sulla Buona Scuola che siano in grado di assicurare la continuità del percorso educativo e scolastico di tutte le bambine e bambini da 0 a 6 anni”.
Sul fronte degli istituti di competenza del Libero consorzio, sono ancora nella fase dei progetti esecutivi con la richiesta di finanziamento Pon avviata: la scuola primaria Borsellino, l’Istituto tecnico industriale Volta, l’Istuto superiore Ascione, il liceo classico Vittorio Emanuele II di via Collegio Giusino e il nautico Gioeni Trabia di Palermo; l’Itc Picone di Alia, l’Istituto professionale Corbino di Partinico, lo scientifico Mursia di Carini. Due i progetti che il prossimo mese verranno aggiudicati invece, per il liceo Scaduto di Bagheria, e l’Istituto superiore Duca degli Abruzzi di Palermo. Diciassette i progetti per il rilevamento del rischio sismico da 40 a 60 mila euro da portare avanti. Infine sono stati già finanziati 73 mila euro per la verifica delle condizioni dei solai di alcune scuole del territorio e della provincia.