Enel Termini. Sunseri: Rischio ambientale?

“I cittadini di Termini Imerese e del comprensorio non sono cittadini di serie B. Il presidente della Regione Nello Musumeci intervenga per scongiurare l’ennesimo rischio ambientale che si prospetta con il nuovo progetto di conversione di una parte della centrale Ettore Majorana”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri, primo firmatario del gruppo M5S Ars di una interrogazione al presidente della Regione Musumeci e all’Assessore Cordaro per chiedere se e come il governo regionale intenda intervenire per stoppare le modalità di riconversione della centrale Enel di Termini Imerese.
“Il progetto di riconversione della centrale Enel di Termini Imerese così come è – spiega Sunseri – è tuttaltro che green dato che in maniera assolutamente tardiva, Enel comunicava l’intenzione di cedere, a seguito di frazionamento, il parco serbatoi e il pontile ad un soggetto privato, la società Cancascì Petroli S.r.l., che avrebbe intenzione di realizzare un progetto industriale volto alla trasformazione, allo stoccaggio e alla successiva commercializzazione di biocarburanti. Nonostante il Comune di Termini Imerese – spiega Sunseri – abbia espresso parere contrario al progetto preliminare di frazionamento ed il totale mancato coinvolgimento della cittadinanza, la società Cancascì Petroli S.r.l. continua ad andare avanti forte di un nulla osta preventivo dell’IRSAP. Peccato – sottolinea il deputato M5S – che l’ex Asi non può interferire con la competenza esclusiva del Comune in materia urbanistica. Inoltre, dal ‘progetto di frazionamento’ allegato da Enel Produzione S.p.A. si rileva che quattro serbatoi, posti sul fronte della strada, sconfinano dalla particella originaria e ricadono sull’area del demanio marittimo, ebbene, il progetto di frazionamento non è mai stato presentato al catasto, né è mai stato approvato alcun progetto di trasformazione urbanistica che ne legittimi il deposito”.
“A questo punto chiediamo cosa intenda fare la Regione a tutela dei cittadini termitani. Musumeci – conclude il deputato M5S – prenda in considerazione il grido d’allarme di una comunità che è stata già danneggiata da politiche industriali sbagliate che hanno distrutto il territorio e l’economia e che in più occasioni ha manifestato la propria contrarietà a questo progetto”.

Redazione

Recent Posts

I giochi online e tutto quello che c’è da sapere

Qualche tempo fa ci siamo imbattuti per caso su BDMBet Casino, una piattaforma che sembra…

10 minuti ago

I ritratti di Papa Francesco nei suoi dodici anni di Pontificato

Si è spento all’alba, lasciando un mondo ferito, un mondo a pezzi, proprio come lui…

20 minuti ago

La scomparsa di Papa Francesco,il ricordo del Sindaco di Polizzi Generosa

Di recente, poco prima che si ammalasse,Papa Francesco aveva incontrato la Comunità di Polizzi Generosa in udienza…

3 ore ago

“Il Borgo dei borghi”,dopo Petralia Soprana e Gangi,adesso tocca a Militello Val di Catania

La città di Militello in Val di Catania si è aggiudicata ieri sera, domenica di…

3 ore ago

Morte del Papa:la gara Palermo-Carrarese è pertanto rinviata a data da destinarsi.

In seguito alla scomparsa di Papa Francesco, la FIGC ha sospeso tutte le competizioni in…

6 ore ago

La morte di Papa Francesco:il cordoglio del Vescovo Marciante

"Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa Cefaludense, uniamoci in preghiera per consegnare Papa Francesco tra…

6 ore ago