“L’Inps di Palermo è diventata una casamatta inaccessibile per i patronati che gestiscono migliaia di pratiche di cittadini. Da due anni gli uffici delle sedi Inps di Palermo impediscono un confronto con i patronati assumendo un atteggiamento quasi di stizza
nei confronti di enti che presentano istanze per i benefici erogati dall’istituto di previdenza sociale.
Ciò ha comportato e comporta gravi disservizi nelle prestazioni che l’Inps dovrebbe garantire a tante famiglie e cittadini. Nonostante la recente convocazione di un
tavolo tecnico tra l’Inps e gli assistenti fiscali, gli impegni presi sono stati disattesi, a partire dalla possibilità di ricevere per mail, entro cinque giorni dall’istanza, risposte sugli esiti delle pratiche presentate dai patronati. Inoltre non è garantita da tempo la
possibilità di accesso settimanale presso gli uffici Inps.
Scriverò al presidente Boeri per denunciare tale situazione che penalizza
fortemente i patronati nella loro attività di assistenza. A Palermo l’Inps è stata trasformata da qualche dirigente in un bunker per non si sa quale motivo”. Lo afferma Caterina Meli (Sicilia Futura), consigliere comunale della città di Palermo.
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