Da Giletti, urla e dibattiti su stipendi, mensilità diverse e confronti con l’ARS.

Quando scendono in campo le problematiche siciliane nelle trasmissioni televisive e non , si accendono dei dibattiti polemici che non sempre portano a quei chiarimenti finali non dando la giusta visione della verità e degli imputati. Massimo Giletti nella sua trasmissione di “Non è l’Arena” ha messo a fuoco il problema di questi ultimi periodi , riguardante la questione degli stipendi dell’assemblea Regionale Siciliana, che Miccichè vuole portare ad un tetto superiore ai 240mila euro l’anno. Ospiti della puntata l’Ex presidente Crocetta, l’attuale assessore ai beni culturale della Regione Sicilia Vittorio Sgarbi, l’ex assessore Vincenzo Figuccia e la politica Daniela Santanchè.
Tema di confronto gli elevati stipendi dell’assemblea Regionale che confrontati alle altri regioni sono nettamente superiori, con confronti simili e diversi che come sempre lasciano intravedere una similitudine nelle competenze, ma non nei fatti. Regionali all’interno dell’Assemblea con semplici qualifiche che superano di gran lunga, dipendenti di uffici regionali e/o amministrazioni di altre regioni d’Italia. Giustificazioni giuste o sbagliate che, come sempre lasciano ai singoli interessati il giudizio mediatico di tanta gente che vive lontanamente da quelle cifre, in un contesto in cui la vita dei singoli cittadini vive sulla miseria e povertà generale, con un indice in forte aumento e di contesto sociale molto grave. L’ex Assessore Figuccia ha parlato della sua scelta libera di non appartenere a questo mondo politico attuale visto il contesto sociale all’esterno e, la sua scelta ravvisa un impulso mentale per tentare di far capire che si può cambiare se realmente si vuole affrontare il tema del cambiamento.
Giustamente la Santanchè oltre ad attaccare Crocetta per i suoi trascorsi politici, imputandolo di essere anche il fautore di uno stipendificio di anni di legislatura, cercando di capire la problematica vista la precarietà di una Sicilia già infilzata di precari con il 40% dei giovani che non lavora e non studia. L’esponente politico ha evidenziato anche il dislivello dei dipendenti nei numeri, con ventimila regionali che paragonati ai colleghi della Lombardia, sono un quinto dei siciliani, con l’attenuante di godere di un posto senza concorso e poter favorire o vantaggiare qualcuno in un prossimo futuro: Giletti si è soffermato anche al fatto di una voce, di 16 mensilità di stipendi contro 13 dei lombardi ! Ora viene da dire , qualcuno risponderà di queste cifre ai siciliani ?.La minima risposta è arrivata tramite un sms del dirigente generale Voilpes e dal capo gabinetto Gelardi, a Sgarbi in diretta facendo sapere che “Dicono tutte minchiate!”
Tutti girano attorno al problema con parole, inesattezze,insulti e toni alti e situazioni che rimangono nel limbo, senza trovare il capro espiatorio di un sistema che vive e vegeta da tanto, ma sottolineando e rimarcando come sempre che, la Terra di Sicilia resta sconfitta da mali che certamente i siciliani non meritano.

Antonio David

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